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Cronaca

Bisogno abitativo, Geri: 'Non è che chi commette azioni illegali ha diritto ad alloggi'

Così l'assessore alla Casa rispondendo a chi polemizza per le sistemazione temporanee trovate dal Comune per gli sgomberati di via De Maria. Intanto sabato annunciata mobilitazione per il diritto all'abitare

Dopo la prima accoglienza fornita ieri, a seguito dello sgombero da parte delle Forze dell'Ordine dell'immobile di via Mario De Maria 5/7, il Comune è al lavoro per trovare soluzioni alle famiglie con minori "che rientrino nei criteri della transizione abitativa".  Così l'assessore alla Casa del Comune di Bologna, Virignia Gieri, aggiungendo : "contiamo di poter individuare nei prossimi giorni  soluzioni improntate al fatto che ci preoccupiamo delle famiglie con minori e degli adulti fragili, come è nostra consuetudine, ma ribadiamo anche che questo non significa che chi commette un'azione illegale abbia diritto ad un alloggio". L'appunto dell'assessore è indirizzato a chi  polemizza per le sistemazione  trovate dal Comune per gli sgomberati.

Ma il Comune ribadisce che lavorerà "nell'ottica di offrire a queste famiglie una soluzione abitativa temporanea che potrà essere anche diffusa sul territorio bolognese". L'amministrazione, nel fronteggiare l'emergenza abitativa, è inoltre convinta che le grandi concentrazioni come il residence Galaxy (dove sono state ospitate numerose persone in difficoltà)  vadano superate.
"Sono convinta che una giornata come quella che la città ha vissuto ieri (con lo sgombero ad alta tensione delle palazzine di via De Maria, ndr) non aiuti neanche chi ha necessità di una casa - chiosa Gieri - Esiste purtroppo una forma di sfruttamento politico del bisogno abitativo che non porta a nessuna soluzione. E' stato detto che la giornata di ieri ha chiuso la fase delle occupazioni e degli sgomberi: vorrei che fosse proprio così".

Occupanti sfollati in via De Maria

LOTTA PER IL DIRITTO ALL'ABITARE, SABATO SI SCENDE IN PIAZZA. Dall'altro canto torna sul tema anche il collettivo Social Log, che ha appunto guidato l'occupazione di via De Maria. "Tre sfratti per ogni giorno dell'anno, sgomberi, e assenza di politiche efficaci per risolvere l'emergenza abitativa". Questo il ritratto della giunta comunale di Bologna dipinto  dal collettivo , che in un comunicato accusa il Comune di "essersi distinto per incapacità e inadeguatezza amministrativa nell'affrontare il dramma degli sfratti, e l'aumento continuo di senza tetto in città". In particolare, il collettivo denuncia "il fallimento politico dei protocolli sull'emergenza abitativa, l'incapacità e l'indisponibilità a mediare le istanze e i bisogni della maggioranza dei cittadini rispetto agli interessi di palazzinari e speculatori", e le "gravi responsabilità politiche dell'assessore alla Casa , e dell'assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo".
Il collettivo ribadisce  che continuerà "ad autorganizzare occupazioni abitative", come già annunciato, e da' appuntamento alle 15.30 di sabato in piazza Maggiore "per la prima assemblea popolare della lotta per il diritto all'abitare". 

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