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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bazzano

Blackout, Valsamoggia ancora senza corrente: Comune valuta causa collettiva vs Enel

Non nevica più da 4 giorni eppure ci sono ancora famiglie al buio. Il rimborso da parte di Enel arriverà in automatico, ma secondo l'amministrazione non basta a risarcire il danno. Si andrà fino in fondo, promette il Comune, che spiega ai cittadini come muoversi

Non nevica più da 4 giorni eppure ci sono ancora case senza corrente elettrica. E’ lo strascico di questa nevicata da 70cm in Valsamoggia e del lungo blackout Enel, che ha lasciato al freddo e al buio 200mila emiliani. 
Difronte al disagio, non bastano le scuse della multinazionale, che ieri prometteva un pronto ripristino della situazione, e neppure il rimborso che arriverà in automatico in bolletta base a norme di legge. Troppo poco secondo il Comune di Valsamoggia per risarcire il danno che hanno subito quelle famiglie e quelle imprese che per giorni sono rimaste senza luce. Così l'amministrazione, in collaborazione con Federconsumatori, sta valutando di tentare la via della causa collettiva contro Enel.

“Sono cinque giorni – spiega il Sindaco Daniele Ruscigno – che sono sul territorio insieme alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Municipale, ai Carabinieri e a tutti gli operatori comunali e consiglieri e assessori per rispondere alle esigenze di una cittadinanza che per troppi giorni ha avuto soltanto il Comune come unico punto di riferimento. Avrei avuto bisogno anche del supporto di Enel, perché è stato chiaro fin dai primi blackout che l’emergenza vera sarebbe stata la luce. Purtroppo così non è stato. Nessuna risposta per giorni. Nessun contatto che potesse darci un quadro della situazione e ci permettesse di organizzare al meglio la macchina dei soccorsi. E intanto moltissime famiglie erano al buio e al freddo. Famiglie con anziani, con bambini piccoli. E’ inaudito che proprio nel momento del massimo bisogno siamo stati abbandonati a noi stessi. Per questo abbiamo creato presidi per la notte, messo decine di cittadini in albergo, rifornito di acqua la cittadinanza, siamo andati a prendere cittadini in difficoltà con le poche auto a disposizione dell'amministrazione e fatto il possibile per mantenere la cittadinanza informata, sia battendo il territorio con macchine con altoparlanti e porta a porta, sia con i mezzi di comunicazione.”

Il Sindaco è un fiume in piena. E non c’è solo Enel nei suoi pensieri. “Al momento – continua Ruscigno – le mie energie sono ancora totalmente impegnate per superare l’emergenza. Ritengo però giusto prima di tutto scusarmi in maniera ufficiale, anche da parte dell’Amministrazione, per il servizio di pulitura strade e spazzaneve. Si sono verificati ritardi inaccettabili soprattutto in alcune zone del territorio. Una volta passata l’emergenza faremo il punto di quanto è successo e metteremo al corrente anche i cittadini che hanno il diritto di conoscere come sono andate le cose, a quanto ammontavano le cifre investite e che cosa intendiamo fare nei confronti di chi non ha rispettato il contratto di appalto. Ci sono persone che non sono potute andare a lavorare con, in alcuni casi, il conseguente blocco della produzione in un momento in cui sappiamo tutti quanto è importante non perdere giornate di lavoro. Per questo – conclude il Sindaco – ci siamo organizzati con un nostro avvocato e andremo in fondo a questa storia con il fornitore che ha vinto l’appalto”.

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Il capitolo della richiesta danni è complesso e dettagliato e per questo, la prossima settimana, in una giornata che verrà definita a breve e poi comunicata in modo tempestivo alla popolazione, verrà organizzata un’assemblea pubblica (quasi certamente in una palestra o in un palazzetto dello sport vista la quantità di persone che con tutta probabilità vorrà presenziare) durante la quale il Sindaco si confronterà con i cittadini e insieme a Federconsumatori spiegheranno bene come ci si deve muovere e quali potrebbero essere i tempi di risposta, chiedendo a tutti i cittadini di unirsi al comune per la richiesta di risarcimento danni che hanno colpito la nostra intera comunità.

Intanto, fin da ora, chiunque abbia subito un danno, può presentare la richiesta di risarcimento agli sportelli Polifunzionali operativi e presenti sul territorio. La richiesta potrà essere presentata in qualunque forma (mail o carta libera) ma l’importante è che riporti nome e cognome del richiedente, la descrizione del danno e la sua entità, i recapiti per poter essere ricontattati.

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