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Cronaca

Sanità, blocco assunzioni. Cgil pronta allo sciopero: "Servono risposte"

Lunedì primo incontro con l'Ausl

Il comparto Sanità della Fp Cgil di Bologna "continua la mobilitazione contro il blocco mascherato delle assunzioni imposte dalla Regione". Ad annunciarlo è lo stesso sindacato, spiegando che "sono in corso i presidi in tutti gli Ospedali della provincia", aggiungendo che "dalla prossima settimana inizieranno una serie di incontri con le direzioni generali per entrare nel merito di molte questioni spinose" e mandando a dire che "se non ci saranno risposte gli scioperi diventeranno una costante".

Nel dettaglio, fa sapere il responsabile del comparto Sanità della Fp bolognese Gaetano Alessi, "lunedì incontreremo la direzione dell'Ausl e mercoledì quella del Rizzoli, mentre con Aosp (l'Azienda ospedaliero-universitaria, vale a dire il Policlinico Sant'Orsola-Malpighi) abbiamo chiesto l'incontro in Prefettura, perché lì si vive la situazione più drammatica, dove sono a rischio anche le ferie dei lavoratori".

Infatti, denuncia Alessi, "mancano le assunzioni, non si vedono all'orizzonte le stabilizzazioni Covid, nonostante un accordo del gennaio scorso, e le risorse economiche per la valorizzazione del personale non sono state assicurate, anzi, se non dovesse arrivare la stabilizzazione delle spese Covid per il 2022 le aziende rischiano di dover chiedere ai lavoratori di abbassarsi i salari".

Insomma, sintetizza il sindacalista, "stiamo assistendo ad uno stillicidio di tagli, dalle pulizie dei reparti ai mancati rinnovi dei contratti a termine, che vanno ad incidere sulla qualità dei servizi ai cittadini", e "sorprende però che i soldi per appaltare alcuni servizi, come a Bentivoglio, si trovino, così come quelli per prendere 'a gettone' medici e dirigenti".

Una situazione che Alessi definisce, senza mezzi termini, incandescente, spiegando che mercoledì "saremo dal Prefetto per la totale mancanza di trasparenza dell'Ausl nella gestione dello smart working, e nella stessa giornata sciopereremo al Servizio acquisti metropolitano Ausl-Aosp-Ior", mentre lunedì 13, come già annunciato nei giorni scorsi, "saremo sotto la Regione".

E per rimarcare una volta di più la gravità della situazione, il sindacalista chiude con una sorta di ultimatum, affermando che "il tempo delle parole è finito" e assicurando che "se non ci saranno risposte gli scioperi diventeranno una costante.

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