Bmw: borse di studio per gli orfani del terremoto, “non è un’operazione di marketing”

Ragazzi orfani del terremoto, che hanno perso un genitore a maggio scorso. Bmw Italia oggi ha consegnato la prima tranche della donazione da centomila euro nella sede della Croce Rossa di Bologna. Preziosa la collaborazione delle infermiere volontarie, che per conto dell'azienda tedesca hanno ricevuto le indicazioni.
Nella sede della Cri bolognese, oggi la cerimonia alla presenza del Presidente della Croce Rossa Emilia-Romagna Antonio Scavuzzo, l'ispettrice nazionale Mila Brachetti Peretti, la Segretaria Generale del Corpo Infermiere Volontarie, Sorella Monica Dialuce Gambino, e Gianni Oliosi, direttore relazioni istituzionali e comunicazione di Bmw Italia.

NON E’ UN’OPERAZIONE DI MARKETING. "Se pensate che questa sia un'operazione di marketing - ha spiegato Gambino - vi sbagliate. La Croce rossa non si vende. Siamo state al fianco delle popolazioni fin dalle prime ore dell'emergenza e adesso siamo felici di collaborare con Bmw per questo progetto dedicato alla formazione e quindi al futuro dei giovani orfani". " Bmw è da sempre impegnata in una vasta gamma di iniziative per l'educazione e lo scambio interculturale – ha dichiarato Franz Jung Presidente e Amministratore Delegato di Bmw Group Italia - nei propri siti e non solo. Siamo orgogliosi di questo progetto speciale che abbiamo sviluppato con il corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana"

L'incontro è stato anche l'occasione per devolvere il contributo di circa novemila euro raccolto dai collaboratori delle cinque società di Bmw Italia per le popolazioni terremotate: i fondi saranno destinati ai sei Istituti scolastici di appartenenza dei ragazzi che hanno ricevuto la borsa di studio. Questa sarà erogata ai familiari sopravvissuti degli orfani nel corso dei prossimi cinque anni con vincolo di destinazione d'uso con gestione esclusiva di verifica e controllo da parte del Corpo delle Infermiere Volontarie della Cri.