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Cronaca

Coronavirus, i casi del 9 dicembre a Bologna e nella regione: cala la curva dei contagi

1.079 casi in più rispetto a ieri in Emilia-Romagna e 257 a Bologna su un totale di 10.483 tamponi

1.079 casi in più rispetto a ieri in Emilia-Romagna e 257 a Bologna su un totale di 10.483 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 10,3%. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,1 anni. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 138.348 casi di positività. 

Qui l'andamento dei contagi degli ultimi giorni

Confermato il calo dei contagi misurato ogni 5 giorni: sono stati 9.220 nei giorni dal 2 al 6 dicembre, rispetto ai 9.686 dei giorni 27 novembre - 1 dicembre e agli 11.791 dei giorni 22-26 novembre.

I contagi in Emilia-Romagna 

Sui nuovi contagiati, 677 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 184 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 354 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

Su 677 asintomatici, 382 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 64 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 con gli screening sierologici, 14 tramite i test pre-ricovero. Per 213 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 13.395 a Piacenza (+50 rispetto a ieri, di cui 13 sintomatici), 11.336 a Parma (+76, di cui 36 sintomatici), 19.645 a Reggio Emilia (+171, di cui 23 sintomatici), 25.356 a Modena (+96, di cui 58 sintomatici), 26.969 a Bologna (+275, di cui 119 sintomatici), 4.189 casi a Imola (+40, di cui 9 sintomatici), 6.922 a Ferrara (+49, di cui 8 sintomatici), 9.564 a Ravenna (+190, di cui 69 sintomatici), 4.926 a Forlì (+30, di cui 21 sintomatici), 4.465 a Cesena (+22, di cui 18 sintomatici) e 11.581 a Rimini (+80, di cui 28 sintomatici).

In seguito a verifica sui dati comunicati nei giorni passati è stato eliminato 1 caso (a Bologna) in quanto giudicato non Covid-19. 

I contagi a Bologna

275 i casi nel bolognese: 119 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 18 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 1 attraverso il test sierologico, 3 mediante il test per le categorie più a rischio,1 attraverso il test pre-ricovero, mentre per 133 nuovi positivi l’indagine epidemiologica è ancora in corso.
Tra i 275 nuovi contagi, 236 sono sporadici e 39 sono inseriti in focolai familiari. Nessun caso, infine, è importato da fuori regione o dall’estero.

I contagi sui territori

La situazione dei contagi nelle province: Ravenna (190), Reggio Emilia (171), Modena (96), Rimini (80). Poi Parma (76), Piacenza (50), Ferrara (49), il territorio di Imola (40), Forlì (30) e infine Cesena (22).

Tamponi, casi attivi e guarigioni

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 10.483 tamponi, per un totale di 2.259.395. A questi si aggiungono anche 1.193 test sierologici e 457 tamponi rapidi eseguiti ieri.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.711 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 66.191.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 65.843 (-678 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 62.753 (-753), il 95,3% del totale dei casi attivi.

Dopo circa un mese, il numero complessivo delle persone guarite torna dunque a essere superiore a quello dei casi attivi, i malati effettivi.

Decessi

Si registrano 46 nuovi decessi: 7 in provincia di Piacenza (3 donne – rispettivamente di 75, 89 e 94 anni – e 4 uomini di 58, 59, 68 e 96 anni), 4 in quella di Parma (2 donne, di 84 e 88 anni, e 2 uomini, di 83 e 85 anni), 6 in provincia di Reggio Emilia (tutte donne: 68, 83, 85, 87, 88, 95 anni), 10 nel modenese (4 donne – rispettivamente di 80, 82, 84, 90 anni – e 6 uomini: uno di 64 anni, uno di 69, 2 di 87, uno di 73 anni e uno di 89), 2 a Bologna (una donna di 79 anni e un uomo di 84), 6 in provincia di Ravenna (3 donne – rispettivamente di 78, 88 e 91 anni – e 3 uomini di 64, 78 e 79 anni), 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 82 anni) e 10 nel riminese ( 4 donne – 2 di 77 anni, una di 81 e una di 82 anni – e 6 uomini rispettivamente di 62, 79, 83, 84, 85 e 100 anni). Nessun decesso nel ferrarese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 6.314.

Ricoveri in Emilia-Romagna

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 233 (uno in meno rispetto a ieri), 2.857 quelli negli altri reparti Covid (+76).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 14 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 15 a Parma (invariato), 31 a Reggio Emilia (-1), 54 a Modena (-1), 53 a Bologna (+1 rispetto a ieri), 8 a Imola (invariato), 18 a Ferrara (invariato), 12 a Ravenna (-2), 6 a Forlì (invariato), 2 a Cesena (invariato) e 20 a Rimini (+1 rispetto a ieri).

Ricoveri in Italia 

Secondo gli ultimi dati settimanali Agenas - Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari - , resi nota dalla Conferenza delle Regioni, scende al 38% il numero delle terapie intensive occupate in Italia da pazienti Covid, ancora l'8% oltre la soglia di allerta. Migliora anche la situazione nei reparti di medicina, dove calano al 45% i posti letto Covid, anche se ancora il 5% oltre la soglia critica.

Si evidenzia inoltre che gli indici sia delle terapie intensive che dei ricoveri hanno un calo del -1% rispetto al giorno precedente (7 dicembre) e del -3% rispetto a una settimana fa: martedì 1 dicembre, infatti, l'occupazione delle rianimazioni era al 41% e quella dei posti letto al 48%.

La soglia di allarme di posti in terapia intensiva occupati da malati Covid è stabilita essere del 30%. A superarla sono 14 regioni, due in meno rispetto a una settimana fa: Abruzzo (37%), Emilia Romagna (31%), Friuli Venezia Giulia (37%), Lazio (36%), Liguria (41%), Lombardia (56%), Marche (45%), Provincia autonoma di Bolzano (39%), Provincia autonoma di Trento (53%), Piemonte (53%), Puglia (43%), Sardegna (34%), Toscana (42%), Umbria (44%).

Per quanto riguarda i posti occupati in area 'non critica' ovvero nei reparti di medicina, pneumologia e malattie infettive, la soglia limite è stata individuata al 40%. E' superata attualmente da 15 regioni, numero stabile rispetto ai dati di una settimana fa: Abruzzo (44%), Campania (42%), Emilia Romagna (50%), Friuli Venezia Giulia (52%), Lazio (48%), Liguria (47%), Lombardia (44%), Marche (43%), Provincia autonoma di Bolzano (85%), Provincia autonoma di Trento (71%), Piemonte (71%), Puglia (47%), Umbria (42%) e Valle d'Aosta (47%) e Veneto (42%).

Il presidente della regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, interviene sulla questione vaccini: “arriveranno, mi auguro presto. Avremo nei prossimi giorni un'altra riunione con il commissario Arcuri. Le Regioni devono essere protagoniste, perché ci saranno 1.500 hub nel territorio, in tutte le regioni”.

 

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