Il Comune di Bologna destina altri 50 mila euro alle associazioni che aiutano le donne vittime di violenza
Si tratta di risorse derivanti dalla quota del 5 per mille dell'Irpef destinata al Comune, e andranno a integrare i fondi regionali riconosciuti alle associazioni, a sostegno delle maggiori spese di gestione delle accoglienze dovute all'emergenza sanitaria
Il Comune di Bologna destinerà altri 50 mila euro alle associazioni a cui fanno capo i Centri antiviolenza del territorio: lo ha deciso la Giunta guidata dal Sindaco Virginio Merola su proposta dell’assessora ai diritti e alla lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori, Susanna Zaccaria. Si tratta di risorse derivanti dalla quota del 5 per mille dell'Irpef destinata al Comune, e andranno a integrare i fondi regionali riconosciuti alle associazioni, a sostegno delle maggiori spese di gestione delle accoglienze dovute all'emergenza sanitaria.
"La pandemia - sottolinea una nota del Comune - ha determinato, durante la fase del lockdown, una condizione di isolamento sociale che ha limitato pesantemente la possibilità delle donne di mettersi in contatto con i Centri antiviolenza e i servizi territoriali preposti alla loro tutela: in una prima fase questa situazione ha portato a un numero di accessi ai Centri antiviolenza di molto inferiore alla norma, ma nello stesso tempo si è generata all’interno delle mura domestiche una recrudescenza preoccupante della violenza con esiti spesso molto gravi che hanno necessitato di allontanamento immediato delle donne e dei figli, per tutelarne l’incolumità. Pertanto, alla riapertura, si è evidenziato un preoccupante aumento delle richieste di aiuto da parte di donne vittime di violenza, registrate in prevalenza nell’ambito familiare. "
Per venire incontro alle maggiori spese delle associazioni, il Comune di Bologna integrerà dunque con 50.000 euro il contributo regionale (pari a poco più di 70.000 euro), rispettando nella ripartizione i criteri stabiliti da Viale Aldo Moro. Le risorse andranno dunque all’associazione Casa delle donne per non subire violenza (37.200 euro); all’associazione Mondodonna Onlus (9.000 euro); all’Unione Donne in Italia (Udi) di Bologna (1.900 euro); all’associazione Sos Donna (1.900 euro).