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Cronaca

Bologna tra le 100 città della Commissione Europea per la neutralità climatica entro il 2030

Bologna for climate justice afferma che le politiche del Comune sono contraddittorie rispetto agli obiettivi indicati dalla Commissione europea

Da un lato l'entusiasmo dei partner del Comune di Bologna e di Coalizione civica. Dall'altro la voce che si leva dal mondo ambientalista e storce il naso di fronte alla partecipazione della città alla missione dell'Unione europea "100 città a impatto climatico zero entro il 2030".

Cominciando da chi accoglie con gioia la selezione della candidatura bolognese, per l'Università "è un risultato di cui siamo molto soddisfatti", afferma in conferenza stampa la prorettrice vicaria Simona Tondelli.

"Abbiamo gettato le basi per poter lavorare insieme nei prossimi anni e raggiungere questi ambiziosi risultati", continua Tondelli, sottolineando che "come Università abbiamo ricevuto oggi anche un'altra importante notizia: siamo primi in Italia nel ranking The, Times higher education, che misura l'impegno sullo sviluppo sostenibile e l'impatto degli Atenei sui tessuti sociali e quindi vedo questo come un risultato concreto del nostro impegno".

Da parte di Tper "confermiamo l'impegno che ci siamo assunti con la candidatura, perchè ovviamente c'è tanto lavoro da fare - dichiara la presidente Giuseppina Gualtieri- e confermiamo che nel frattempo stiamo lavorando in quell'ottica: flotta fossil free entro il 2023 nell'area urbana e abbiamo già fatto insieme un progetto di economia circolare".

Come Acer "siamo molto orgogliosi di poter dare un contributo importante alla sfida che Bologna si appresta ad affrontare in vista del 2030 per la sostenibilità ambientale della città e del Paese", sottolinea il presidente Marco Bertuzzi: "E' una responsabilità importante perché siamo consapevoli che l'efficientamento energetico degli edifici rappresenta circa il 70% della transizione green".

Per questo, insieme al settore Politiche abitative del Comune, "abbiamo avviato un grande piano per l'isolamento termico e l'efficientamento energetico di oltre cento edifici nell'area metropolitana", segnala Bertuzzi. La partecipazione alla missione europea "per noi è un importante risultato perché tutto il discorso dell'economia circolare e della transizione energetica è parte della strategia dell'azienda- sottolinea Cecilia Bondioli di Hera- e i progetti con cui siamo stati coinvolti sono parte del nostro Piano industriale al 2025. Tra questi c'è l'impianto power-to-gas che è in corso di avanzata progettazione".

La candidatura alla missione Ue era "parte delle sette idee primarie firmate dall'oggi sindaco Matteo Lepore e diventate parte integrante del programma", rivendica Coalizione civica: oggi "quella proposta diventa realtà" e si apre "una sfida per tutta la città, enti, imprese, istituzioni, a partire dalla cittadinanza stessa, che sarà coinvolta attivamente attraverso le assemblee sul clima". 

Bologna for climate justice, invece, afferma che le politiche del Comune sono "contraddittorie" rispetto agli obiettivi indicati dalla Commissione europea: "Non si può parlare di decarbonizzazione e allo stesso tempo approvare scelte come l'allargamento del Passante di mezzo che, come scrivono gli stessi progettisti di Società Autostrade, farà aumentare di 1.850 tonnellate di Co2 all'anno le emissioni generate dall'infrastruttura". Il progetto "deve essere fermato- aggiunge la sigla ambientalista- per permettere alla città di discutere e decidere la mobilità del futuro. Diversamente, l'annuncio ha il sapore amaro del greenwashing e la partecipazione diventa propaganda".

"Bologna è una delle 100 città selezionate dalla Commissione Europea per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030", esulta la vicesindaca Emily Clancy.

"Un importante traguardo raggiunto dal Comune di Bologna che ha come obiettivo la decarbonizzazione e il raggiungimento dell’equilibrio tra i gas climalteranti emessi e quelli riassorbiti. Una sfida che toccherà diversi settori: dalla mobilità all’efficienza energetica degli edifici, dall’illuminazione pubblica ai rifiuti fino all’installazione di impianti di energia rinnovabile".

"Come Vicesindaca un doveroso grazie va al Sindaco Matteo Lepore che ha voluto renderla un tratto distintivo di questa maggioranza e all'Assessora Anna Lisa Boni insieme a tutta la giunta per l’importantissimo lavoro di cui davvero questa città aveva bisogno".

"Come parte di Coalizione Civica Bologna un ringraziamento a tutta la nostra comunità che volle inserire questa proposta tra le nostre sette #ideeprimarie, in particolare al gruppo ambiente coordinato da Francesco Luca Basile".

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