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Cronaca Navile

Allarme furti in Bolognina: il Prefetto convocherà il comitato per la sicurezza

A raccogliere l'allarme del Presidente del Quartiere, il Prefetto Sodano, d'intesa con il Sindaco. Alla Bolognina sarà dedicata una riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza: 'Non è così drammatica coma la si dipinge'

Ieri il presidente del Quartiere Navile, Daniele Ara aveva chiesto "maggior lavoro di indagine" alle forze dell'ordine per "l'escalation preoccupante", negli ultimi tempi, per quanto riguarda i furti nelle attività commerciali del suo quartiere. Una situazione guardata dal quartiere con "molta preoccupazione".
A raccogliere le richieste di Ara, il Prefetto Ennio Mario Sodano. Alla situazione della Bolognina sarà infatti dedicata una riunione ad hoc del comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza: "Lo stiamo per convocare d'intesa con il sindaco".
"Devo guardare i dati - ha detto il Prefetto - non c'è un'emergenza particolare, ma una situazione difficile, frutto tra le altre cose, degli anni di crisi". Incremento degli scippi e dei furti sì, ma "la situazione del quartiere non è così drammatica coma la si dipinge. E' chiaro che anche un solo furto è un problema e lo dobbiamo affrontare, ciò non toglie che non ci sia attenzione. Faremo un'analisi sui dati e sui numeri", ha concluso Sodano.

Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, fa proprio l'appello del presidente del Navile e chiama la Questura sul caso Bolognina. "Il presidente del quartiere ha giustamente lanciato un segnale di preoccupazione su furti che sembrano organizzati", ha detto oggi Merola nel corso di una conferenza stampa dedicata proprio al quartiere a nord del centro storico. "Sulla situazione in Bolognina ho interpellato il questore e il 21 avremo una seduta del comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza. Non per dare la colpa all'uno o all'altro- chiarisce Merola- ma per valutare questo fenomeno dei furti ripetuti".

Sulla situazione interviene anche  la Confesercenti Bologna affermando che "i continui e ripetuti episodi di furti, vetrine infrante e serrande forzate ai danni dei commercianti nella Bolognina  mettono a repentaglio l’ esistenza stessa delle imprese e infatti alcuni titolare hanno già anticipato che cesseranno l’ attività."
La Confesercenti richiede alle Istituzioni "un forte e rinnovato impegno diretto alla vigilanza ed al controllo del territorio; attivando tutti le possibili iniziative al fine di migliorare la vivibilità e la sicurezza di un quartiere ancora caratterizzato da una rete capillare di negozi di vicinato e che rappresenta un importante e positivo esempio di “centro commerciale naturale”.
L'Associazione si sente impegnata, coinvolgendo anche gli operatori associati della zona, a dare un contributo di proposte e di iniziative diretto a sostenere le attività economiche del quartiere; "è infatti profondamente ingiusto - chiosa Confesercenti - che le imprese commerciali e dei servizi, spesso in difficoltà, che già lottano, per sopravvivere, contro una gravissima e prolungata crisi economica e dei consumi, contro sempre crescenti fenomeni di abusivismo, siano costrette a chiudere per i danni loro inferti da ripetuti fenomeni di criminalità".

Contro il presidente "Ara e il goffo e tardivo tentativo politico di intervenire sul tema sicurezza", è intervenuta invece la consigliere leghista in Comune Lucia Borgonzoni che ritiene come l'intervento "sulla necessità di un maggiore controllo della Bolognina da parte delle Forze dell'Ordine" sia "a dir poco paradossale. Vorrei ricordare ad Ara che viene dal PD, quello stesso PD che a Roma taglia i presidi delle Forze Dell'Ordine, fa indulti e depenalizza i reati! Che nella sua veste di Presidente di Quartiere ha minimizzato (almeno fino a oggi) il degrado che flagella tutto il Navile. Forse queste sue tardive e goffe dichiarazioni sono scaturite dopo aver visto proprio ieri su una televisione nazionale dei suoi concittadini arrabbiati e delusi. Devo credere che questo sia un provare a "mettere una pezza" alla sua assenza politica di questi anni, su tutti quei temi legati alla sicurezza della Bolognina, ma mi spiace dirgli, che non ci casca proprio più nessuno". 

"Oramai da troppo tempo si assiste, nella zona, a un decadimento totale della tenuta del territorio, dove avvengono con sempre maggiore frequenza furti ai commercianti. E questi rappresentano solo la punta dell'iceberg", era stata invece la reazione di Manes Bernardini di Insieme Bologna "spaccio continuo 24 ore su 24 sotto edifici e palazzi, invasione attorno ad alcuni bar di balordi ubriachi e tossici e un numero altissimo di extracomunitari; tutto ciò sta rendendo il quartiere storico della Bolognina un vero e proprio Far west, dove le vittime sono i residenti e i commercianti".

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