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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Reno / Via E.Ponente

Rimozione bomba nel Reno: domenica in campo pattuglie anti-sciacalli

Così per evitare che qualcuno possa approfittare dell'evacuazione delle case ordinata per le operazioni di brillamento della bomba della seconda guerra mondiale ritrovata nell'alveo del fiume

Pattuglie anti-sciacalli, in azione domenica a Bologna, per evitare che qualcuno possa approfittare dell'evacuazione delle case ordinata per le operazioni di brillamento della bomba della seconda guerra mondiale ritrovata nell'alveo del fiume Reno. Dalle 8.30 di dopodomani, infatti, nel raggio di 500 metri tutte le case dovranno essere sgomberate e le strade chiuse al traffico fino alle 17 (circa 4.800 residenti evacuati), come predisposto per motivi di sicurezza dalle ordinanze del sindaco e del prefetto.

Per questo, fa sapere il Comune di Bologna in una nota, "nella giornata di domenica le Forze di Polizia statali e locali svolgeranno servizi di controllo aggiuntivi nell'area di sicurezza evacuata". In particolare, saranno presenti 16 pattuglie della Polizia municipale e tre della Polizia metropolitana, oltre a quelle messe a disposizione da Carabinieri e Polizia di Stato, "per verificare che non siano presenti persone non autorizzate all'interno della ''danger zone'' e per evitare eventuali episodi di sciacallaggio o degrado".

Inoltre, sono stati mobilitati un centinaio di volontari della Protezione civile "che collaboreranno con le pattuglie gia'' impiegate per la salvaguardia dell'area". Infine, "un elicottero della Polizia di Stato seguirà dall'alto l'intera operazione". La comunicazione di fine lavori e riapertura della zona di pericolo sara'' trasmessa anche attraverso i canali social Facebook e Twitter del Comune di Bologna, oltre che sul portale Iperbole.

L'ordigno, trovato nel Reno durante i lavori di consolidamento del Pontelungo, è una bomba d'aereo risalente alla seconda guerra mondiale, del peso di 100 libbre e di fabbricazione americana, in cattivo stato di conservazione ma ancora attivo e caricato con circa 30 chili di tritolo, armata con doppia spoletta. In questi giorni, il Genio ferrovieri di Castel Maggiore ha realizzato sul greto del fiume una struttura di contenimento alta sei metri per l'esplosione controllata della bomba (sarà completata domani) e alcune trincee per proteggere il ponte dalla detonazione. Nella mattinata di domenica, spiega l'Esercito in una nota, gli artificieri provvederanno a scoprire l'ordigno, attualmente ricoperto per sicurezza da un cumulo di terreno, e successivamente saranno innescate le cariche di tritolo. Dopodichè, la struttura di contenimento sarà chiusa e la bomba sarà fatta brillare a distanza.

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