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Cronaca

Bonaccini scrive alla ministra Lamorgese: "Più controlli"

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna facendo il punto sull'epidemia da coronavirus e non esclude ulteriori restrizioni se ci dovesse essere un aumento dei contagi

Stefano Bonaccini non esclude altre restrizioni, "interventi mirati" per arginare la seconda ondata dei contagi. Ma intanto scrive alla ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, perché "i controlli devono funzionare".

Il presidente dell'Emilia-Romagna e della conferenza delle Regioni ne ha parlato stamane su Radio24, come riporta l'agenzia di stampa Dire. Interpellato in particolare su una eventuale riduzione del carico dei mezzi pubblici, che oggi viaggiano all'80% della loro capacità, Bonaccini ha avvisato: "Se il contagio aumenterà e avremo situazioni molto più preoccupanti si dovrà essere pronti ad eventuali ulteriori restrizioni. Tutto dipende dai comportamenti che ognuno di noi adotta, ma anche dai controlli che mettiamo in piedi".

Prima di introdurre nuovi limiti, insomma, occorre fare rispettare quelli che già ci sono. Di qui la lettera indirizzata alla ministra Lamorgese "per chiedere come presidenti di Regione che nei territori sia garantita l'attivazione dei controlli anche da parte delle Forze dell'ordine. E' evidente che le tante misure che prendiamo devono avere anche una forma di controllo per evitare di interrompere tutto".

Il tema del trasporto pubblico, ricorda poi il governatore Pd, "è tornato d'attualità perché abbiamo deciso in maniera sacrosanta di riaprire le scuole in questo paese". Ma ora "bisogna fare le cose per bene, essere pronti anche a qualche restrizione nel caso sia necessaria, ma la cosa migliore è chiedere alle persone comportamenti adeguati. Siamo ancora in piena fase di contrasto contro questa pandemia, anche se abbiamo imparato a contrastarla meglio, come ha detto anche Ricciardi".

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