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Cronaca

Bonaccini: "Premier io? Penso alla regione, ma non escludo nulla"

Così il governatore emiliano durante una intervista web. Piccate le repliche di Lega e M5S

C'è la candidatura a premier nel futuro di Stefano Bonaccini, magari sfidando il leghista Luca Zaia? "Non mi monto la testa e tengo i piedi per terra. Ma allo stesso modo non escludo nulla".

E' lo stesso governatore dell'Emilia-Romagna a dirlo, questo pomeriggio in un dialogo in diretta web col direttore dell'Espresso, Marco Damilano. "Mi hanno chiesto se mi vedo come candidato premier, io non mi vedo niente- premette Bonaccini- anzi mi chiedo tutti i giorni se sono capace di fare il presidente di questa Regione. Mi sono sempre detto di non montarmi la testa, perché domani può' essere che perdi. Ma allo stesso modo non precludo nulla, ci si mette a disposizione se si ha passione politica per migliorare la cosa pubblica".

"Fra la presentazione del suo libro e la dichiarazione odierna è ormai chiaro che Stefano Bonaccini ha altre mire e che sta usando la Regione Emilia-Romagna e l'emergenza covid per fare carriera politica". Suona così il duro attacco di Matteo Rancan, capogruppo della Lega in Regione, che commenta in questo modo le affermazioni del governatore. "Bonaccini, rispetto alla possibilità di diventare premier, ha detto di non precludere nulla, perché se si ha passione politica per migliorare la cosa pubblica è giusto mettersi a disposizione -cita Rancan- la cosa non ci stupisce, conoscendo l'ego ipertrofico di Bonaccini. Tuttavia è bene ricordargli tutti gli attacchi che lui stesso ha rivolto a Lucia Borgonzoni, quando la senatrice ha optato per rimanere a Palazzo Madama, anziché in Regione".

Rancan critica dunque "la doppia morale di una sinistra sempre pronta ad autoassolversi e a celebrarsi anche per scelte che, quando fatte dalla parte politica avversa, ha duramente e ripetutamente criticato". Tra l'altro, incalza il leghista, "ricordiamo al governatore che ad oggi non ha ancora presentato le linee di mandato e che le stiamo aspettando".

Anche dal M5S arriva una replica piccata. "Bonaccini pensi a lavorare per l'Emilia-Romagna. L'Italia ha già un premier all'altezza". Non ci gira intorno Silvia Piccinini, consigliera regionale M5s. "Mentre oggi in Assemblea legislativa si discuteva della legge sugli aiuti economici da dare alle nostre imprese dopo la fine del lockdown- attacca la 5 stelle- Bonaccini ha rilasciato l'ennesima intervista. Solo che stavolta, alla narrazione dei primi della classe nella gestione dell'emergenza sul covid-19, ha aggiunto anche la sua personalissima disponibilità che però assomiglia tanto ad un'ambizione, a diventare premier".

Di fronte all'ipotesi di una futura candidatura a premier, Bonaccini ha detto di "non precludere nulla", ma anche di "non montarsi la testa". E invece, contesta Piccinini, "crediamo che proprio in nome di quel buon governo che dice di portare avanti negli interessi di tutti gli emiliano-romagnoli avrebbe dovuto escludere a priori questa eventualità. Perché l'Italia un premier, finalmente all'altezza della situazione e dei suoi compiti, ce l'ha già ed è il presidente Giuseppe Conte. E perché di certo la delicata fase della ripartenza dal coronavirus non ha certo bisogno di candidature future a Palazzo Chigi, ma di amministratori capaci di lavorare a testa bassa per tutelare la nostra sanità e per far ripartire la nostra economia. Possibilmente senza perderla, la testa", sferza Piccinini. (San/ Dire)

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