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Cronaca

Bonus 110%, i costruttori attaccano il Comune: "Esclusi dal tavolo, a rischio il beneficio"

"Registriamo con grande stupore e amarezza che il Comune, per risolvere i problemi che ha creato emanando un Regolamento che non permetterà, se non in misura risibile, ai cittadini di Bologna di poter godere dei super bonus fiscali del 110% previsti dalla normativa nazionale"

Prosegue la polemica tra costruttori e Comune di Bologna sul bonus 110%, il cui beneficio sotto le Due torri sarebbe messo a rischio dal nuovo regolamento edilizio comunale. Ance, Cna e Fiaip si scagliano ancora una volta contro Palazzo D'Accursio, 'reo' questa volta di aver convocato al tavolo di confronto solo gli ordini professionali e non i rappresentanti appunto dei costruttori.

"Registriamo con grande stupore e amarezza che il Comune, per risolvere i problemi che ha creato emanando un Regolamento che non permetterà, se non in misura risibile, ai cittadini di Bologna di poter godere dei super bonus fiscali del 110% previsti dalla normativa nazionale per efficientare energeticamente le loro case, intende convocare un tavolo tecnico solo con gli ordini professionali, attaccano Ance, Cna e Fiaip. Associazioni alle quali la soluzione sarebbe solo "in seconda battuta presentata", non potendo cosi' a quel punto "fornire il loro utile contributo" e dovendo solo "prenderne atto. Cotto e mangiato? No grazie- sferzano Ance, Cna e Fiaip- il Comune di Bologna mortifica cosi' la tradizione del confronto, dell'ascolto, della partecipazione e della condivisione che egli stesso dice di aver adottato nell'intero percorso di approvazione dei nuovi strumenti urbanistici".

Le associazioni: "Il nostro contributo è fondamentale e importante" 

In altre parole, criticano i costruttori, "nonostante la clamorosa svista si decide ancora una volta di affrontare i problemi nella stanza dei bottoni, dove solo pochi hanno il privilegio di partecipare". Le associazioni di categoria rivendicano al contrario di essersi "messe immediatamente a disposizione, e lo sono tuttora, per il superamento dell'attuale situazione. Riteniamo il nostro contributo fondamentale e importante, nonostante qualcuno sembri considerarlo di serie B". Ance, Cna e Fiaip rimangono dunque "in attesa di essere convocati al tavolo tecnico, insieme agli ordini, oltretutto perche' siamo di fronte a un problema di contrasto tra una normativa subordinata (il regolamento edilizio) e la normativa nazionale, problema non di natura strettamente tecnica-urbanistica, ma che ha invece una prevalenza generale di carattere economico e giuridico".

(Dire) 

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