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Cronaca

Sanità, 600 nuove borse di specializzazione in Emilia-Romagna

Aumentano di quasi il doppio i posti statali messi a bando dal concorso unico per l'ammissione alle scuole di specializzazione medica del prossimo 22 settembr. Crescono anche i posti aggiuntivi finanziati dalla Regione

Più borse di specializzazione in Emilia-Romagna previste dal concorso unico nazionale per l’ammissione alle scuole di specializzazione medica, che si terrà il prossimo 22 settembre. A livello nazionale le borse aumentano del 68%: da 8000 a 13.400, 5.400 posti in più rispetto al 2019.

A cascata lievitano anche i numeri che riguardano gli atenei dell’Emilia-Romagna: i posti ministeriali saranno infatti 1.411, con un incremento di 574 rispetto alle 837 dello scorso anno (+69%). A beneficiarne sono tutti gli atenei: Bologna +201, Ferrara + 105, Modena +155, Parma +103.

Gli incrementi più rilevanti in termini assoluti riguardano poi la scuola di Anestesia e Rianimazione (+69), Medicina d’urgenza (+57), Igiene e medicina preventiva (+32), Medicina interna (+29), Pneumologia (+29), Radiodiagnostica (+24) e Malattie infettive (+22).

Anche l’area della diagnostica di laboratorio ha presentato aumenti rilevanti (+19 posti pari al +170%), concentrandosi, così, sulle necessità di personale emerse nel corso dell’epidemia di Covid-19. “Una annualità eccezionale- commenta l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini-, che dimostra un grande impegno e soprattutto la centralità della formazione dei nostri futuri medici,  indispensabili per tenere alta l’eccellenza sanitaria che vede la nostra regione sempre all’avanguardia con una tenuta e una preparazione di cui abbiamo dato straordinaria prova durante questi mesi. Voglio poi ricordare che, nonostante il forte aumento delle borse a livello nazionale, abbiamo mantenuto comunque il nostro impegno a non ridurre il finanziamento regionale di borse aggiuntive”.

I posti che l’Emilia-Romagna sostiene, infatti, sono passati dai 70 dello scorso anno ai 72 di quest’anno; come nel 2019, i beneficiari dovranno essersi laureati in uno degli atenei regionali e impegnarsi a lavorare in Emilia-Romagna per un tempo pari alla durata della specialità. I finanziamenti regionali si sono concentrati soprattutto nelle aree in cui i posti statali erano inferiori al fabbisogno individuato dall’Osservatorio regionale per la formazione specialistica: le specialità di Geriatria, Pediatria, Ortopedia, Riabilitazione e Radiodiagnostica

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