Botte perchè troppo 'occidentale', Salvini: "Chi non accetta nostre regole non ha il diritto di stare in Italia" 

"Chi non accetta le nostre più elementari regole di civiltà non ha il diritto di stare in Italia!". Così il segretario della Lega Nord, Matteo Savini, sul caso della ragazzina nordafricana che avrebbe riferito a scuola di essere vittima di duri maltrattamenti perchè giudicata troppo "occidentale" dallasua famiglia di fede islamica. Lo sfogo della adolescente è stato raccolto dalla scuola, che ha allertato la Procura e così sono state avviate indagi per appurare la veridicità del racconto della studentessa.  

Il leader del Carroccio, postando la notizia pubblicata su BolognaToday sulla sua pagina Facebook, ha fatto mandato "un abbraccio alla ragazza e un vergogna alla famiglia". Alle parole del leader del Carroccio fanno eco quelle della consigliera comunale – e candidata sindacato in pectore del centrodestra – Lucia Borgonzoni, che si augura che “le indagini avviate dalla Procura possono arrivare al più presto al termine e che se, appurate vere le violenze, venga dato immediato il foglio di via a queste persone”. Nel ringraziare “la prontezza e sensibilità dell'insegnante che ha portato alla luce la richiesta di aiuto della ragazza rivolgendosi alla Procura dei Minori”, Borgonzoni punta il dito contro le amministrazioni pubbliche che mettono in campo “troppo pochi strumenti per aiutare quelle persone che realmente vogliono integrarsi”, mentre “troppe sono quelle sperperate in nome di una "finta" integrazione ammantata da un deleterio buonismo”. 

Da qui il dibattito si allarga. “Di fronte a tali notizie – aggiunge la   leghista - viene proprio da chiedersi che senso abbia pensare ad una grande Moschea, quando non si è in grado di tutelare seriamente chi vuole sfuggire dai retaggi di una cultura e religione che ritiene la donna un essere inferiore”.