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Cronaca

Centinaia di uccelli non marchiati, scatta maxi sequestro in allevamento

Operazione 'I signori degli anelli'. Nei guai sono finite cinque persone. Sequestrate specie per un valore di 150mila euro

Oltre 2mila uccelli sequestrati e 5 persone deferite all’autorità giudiziaria. E’ l’esito di una grossa operazione che i Carabinieri Forestali, con l'aiuto degli ornitologi esperti della Lipu -Lega italiana protezione uccelli- e da medici-veterinari dell’AUSL, hanno effettuato nel mese di gennaio di quest’anno in alcuni allevamenti di avifauna selvatica nella provincia di Forli-Cesena.

Gli uccelli sequestrati, oltre 500 tra tordo bottaccio, tordo sassello, merlo, cesena e allodola. presentavano in varie forme l'anello identificativo manomesso o mancante. Forte il sospetto che si trattasse di animali di dubbia provenienza, con un valore stimato di almeno 150mila euro. 

Nel corso delle perquisizioni svolte sono state trovate e sequestrate anche pinze e presse, una ancora sporca di sangue, impiegate per le illecite operazioni di restringimento degli anelli nonché anelli alterati.

AL''autorità giudiziaria sono state denunciate cinque persone, coinvolte a vario titolo nella conduzioni degli allevamenti. Tra i erati c'è anche la violazione di pubblici sigilli, con pene che variano da uno a cinque anni di reclusione e multa fino a 1.032 euro.

Con l’operazione “I Signori degli anelli” si ritiene di aver inflitto un significativo colpo alla attività illecita e che vedeva commercializzati e venduti a ignari cacciatori (che li usavano come richiami vivi per la caccia da appostamento), di varie regioni del Centro Italia, uccelli provenienti da catture illegali.

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