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Cronaca

"Spintonata a scuola, mia figlia è caduta e ha perso i sensi. Non si minimizzino tali episodi"

La testimonianza di un genitore preoccupato dopo l'episodio violento capitato nell'istituto scolastico che frequenta la figlia, minorenne

La testimonianza di un genitore preoccupato dopo l'episodio violento capitato nell'istituto scolastico che frequenta la figlia, minorenne 

Trauma cranico, collare e 5 giorni di prognosi per una minore che frequenta un istituto superiore dell'Appennino.

"Era sulla scale, rideva insieme a una sua amica, quando un compagno di classe l'ha fatta cadere sulle scale" ha raccontato il papà a Bologna Today. Un veloce scambio di battute tra le ragazze e il ragazzo, già maggiorenne, che evidentemente si è sentito deriso, quindi lo spintone: "Mia figlia è alta 1.40 e pesa 40 chili - continua il genitore - Ha battuto la testa e ha perso i sensi. La scuola inizialmente non ha neanche allertato i soccorsi. E' stata la bidella a chiamare l'ambulanza in un secondo momento. E' finita prima in un pronto soccorso e poi è stata ricoverata trascorrendo una notte in ospedale per accertamenti".  

La famiglia ha  deciso di sporgere denuncia. Ma ci si attende poco, come afferma il papà della giovane: "Sono stati gli stessi Carabinieri a dirci di non aspettarci grandi cose, al massimo finiremo davanti al giudice di pace". 

La vicenda non sarebbe non rappresenterebbe un caso episodio isolato. "Capitano cose anche peggiori di quello che è accaduto a mia figlia, ma non vengono fuori, infatti  ciò che mi ha dato molto fastidio è che la dirigenza scolastica ha cercato di minimizzare forse per il buon nome dell'istituto" continua il genitore " ho saputo che il ragazzo è stato punito solo con una nota disciplinare" e lancia anche un appello "non bisogna sempre salvare la faccia, questa volta è andata bene, ma poteva andare  molto peggio. Pazienza se la faccia della scuola si sporca, ma penso che sia anche un problema di noi genitori ".

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Pestaggi, bullismo e rapine

Sono diverse le "intemperanze" dei minorenni dentro e fuori dalla scuola che hanno portato a denunce e anche ad arresti. A sorprendere noi adulti, o come ci chiamano "boomer", è molto spesso la sfrontatezza e anche la baldanza.

Gli ultimi, e preoccupanti episodi, accaduti in rapida sequenza, hanno visto come vittime del gruppo - due ragazzi di sedici e due di diciassette anni - dei loro coetanei, uno dei quali soccorso dal 118 con il naso rotto

In una scuola media della provincia, un 15enne, intervenuta per richiamare all'ordine un alunno che si era messo a cantare durante la lezione, è stata affrontata: “Professoressa, se mi mette una nota la informo che so quale è la sua auto!”. Informata dell’accaduto dall’insegnante, è stata la dirigente scolastica a chiamare il 112. A scuola quindi è arrivata una pattuglia dei Carabinieri.

Pestaggi, bullismo e rapine spesso ai danni di coetanei e spesso a scuola, come accaduto a marzo, quando i Carabinieri di San Lazzaro di Savena hanno denunciato sette ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 15 anni, per lesioni personali e minaccia. Salgono così a 14 i minorenni denunciati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna in pochi giorni.

Sempre a marzo una ragazzina è stata soccorsa dai sanitari dopo essere stata picchiata da alcuni compagni. Il secondo episodio, scaturito da una lite scolastica, è invece terminato in stazione a San Lazzaro per la 'resa dei conti'. 

Negli stessi giorni, un ragazzo è stato ricoverato al Maggiore dopo essere stato accoltellato da un coetaneo fuori dalla scuola, mentre hanno affrontato con le mazze una coppia più grande di loro quattro ragazzini in trasferta a Rimini. 

Differenze tra bulli e 'maranza'

Spesso le "incursioni" vengono filmate e pubblicate sui social: "Il bullismo e quelle che chiamiamo baby-gang sono due fenomeni diversi. I bulli conoscono le vittime e le perseguitano per sottolineare i ruoli sempre ben definiti all'interno dei gruppi mentre i 'maranza' sono delle bande di ragazzi che vanno in giro a commettere gesti anche di microcriminalità ai danni di persone sconosciute, capitate sulla loro strada per caso. Non sempre quindi i bulli e i 'maranza' si identificano", come ha detto a Bologna Today Arianna Marfisa Bellini, psicanalista e psicoterapeuta, coordinatrice del centro Dedalus Bologna - sono popolari su Tik Tok e sono giovanissimi che si radunano e si muovono con il preciso scopo di importunare e infastidire il prossimo, esclation allarmante". 

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