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Cronaca

Nuovo anno, buoni propositi: la psicologa spiega come riuscire a raggiungere gli obiettivi

Luana Valletta, vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, dà qualche consiglio per gestire la fase delicata dei bilanci di ciò che è stato e delle aspettative per l'anno appena iniziato

"La fine dell'anno è un momento di riflessione, ma anche di aspettativa per l'inizio di un nuovo periodo. Non è solamente il momento per formulare buoni propositi, ma anche per fare un bilancio dei dodici mesi appena trascorsi riguardo i traguardi raggiunti, ma anche gli errori che ci hano fatto crescere. Per questo, prima di fare una lista dei propositi per il nuovo anno, bisogna pansare all’anno che si è concluso" spiega Luana Valletta, vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna. Come cogliere quindi l'occasione per cominciare al meglio un nuovo ciclo evitando di ricadere negli stessi errori e trovando gratificazione nella realizzazione (anche parziale) dei propri desideri e di ciò che ci fa stare davvero bene? 

Aspettative, buoni propositi per il nuovo anno, ma anche rischio di frustrazione dietro l'angolo, soprattutto se si è troppo esigenti con se stessi. Come pensarlo quindi questo momento di bilancio e progettualità?

"Visto che spesso in tempi di bilanci può essere più facile pensare a cosa non si è fatto, consiglio invece di partire da ciò che ci ha sorpresi, emozionati, fatti crescere, ciò che ha generato per noi valore. Cosa è successo o abbiamo fatto succedere di bello e importante? Qualcuno potrebbe aiutarsi scorrendo la galleria delle foto del cellulare, del proprio social, o l’agenda della propria azienda, fermarsi e in silenzio provare a ripensare ai mesi trascorsi, possibilmente (anche se per qualcuno è più faticoso) provando a non darsi giudizi. Importante sarebbe cercare di accogliere il 'ciò che è stato' anche se a volte si potrebbe avere la tentazione di valutare una cosa bella come qualcosa che poteva essere ancora più bella oppure, mentre si pensa a episodi positivi, potrebbero intrufolarsi alcuni pensieri negativi, giudizi e aspettative inattese. Il ricordo più bello, in realtà, potrebbe anche emergere senza nessuna strategia perché scolpito nei nostri ricordi ed emozioni. Se possibile, bisogna provare a pensare a quanto questo momento è stato emotivamente saliente per noi".

Un elenco delle cose fatte dunque, prima della lista dei buoni propositi e dei prossimi obiettivi?

"Bene scrivere la lista e non giudicarsi qualora dovesse apparire scarna: altri ricordi potrebbero manifestarsi dopo. Successivamente, suggerisco di provare a ricordare come ci ha fatto sentire raggiungere un determinato traguardo cercando di riassaporare le emozioni e le sensazioni anche corporee sperimentate. Provare quindi a ripensare a quali decisioni hanno influenzato il dove si è ora, alle difficoltà incontrate e scrivere quali consigli daremmo al “te stesso” di un anno fa per questo anno appena trascorso. Poi si rilegge rilegge tutto quello che è stato scritto, ci si prende un momento per fermarsi sulle proprie sensazioni e a questo punto si prova a stilare la propria lista degli obiettivi del 2023". 

Come farlo? 

"Anche qui si possono seguire diversi percorsi o sperimentarne uno tutto personale, anche confrontandoci con qualche persona cara. Ad esempio, si può partire dai grandi sogni nel cassetto per poi declinarli in piccoli obiettivi più concreti. Oppure da quello che nel 2022 ci ha aiutato ad affrontare i grandi cambiamenti, le risorse e le strategie che abbiamo messo in campo e ci hanno fatto stare bene. Ancora, si può partire dai propri valori pensando a ciò che davvero non solo ci fa stare bene ma che gratifica anche in altre dimensioni della vita. Prendersi un tempo e uno spazio per conoscerci più a fondo perché è difficile capire dove vogliamo davvero andare se prima non partiamo da chi siamo, da dove veniamo, dove siamo andati fino ad ora, con chi, per chi e perché". 

Ma al di là delle tante strategie, tecniche che si possono metter in campo per ogni obiettivo che individuiamo, è bene provare sempre a scomporlo in sotto obiettivi concreti, dandosi anche un tempo definito per realizzarli...

"Faccio un esempio. Se doveste capire che il desiderio è smettere di fumare per prendersi cura del proprio benessere, per risparmiare soldi e investirli in altro o per ridurre l’impatto ambientale, quale può essere il primo passo? Appuntarsi di chiamare un centro per smettere di fumare dell’azienda Usl (mappadellasalute.it) entro un certo giorno, cercare uno psicologo che può aiutarci entro un'altra data stabilita...così da affrontare la dipendenza e aiutarsi a migliorare anche altri ambiti della mia vita, relazioni, comportamenti e benessere".

E’ importante dunque aggiungere accanto a ogni obiettivo anche i passi necessari, preliminari per raggiungerlo?

"Certamente sì. Utile può essere anche appuntare a quali valori si appoggia l’obiettivo individuato e quali benefici possono derivare dal suo raggiungimento. Può aiutare pensare ad obiettivi realistici e se possibile che possano rispondere a più obiettivi. Ad esempio, se sei una mamma lavoratrice e vuoi iniziare a fare dell’attività fisica per scaricare lo stress e stare meglio, può essere utile trovare una attività fisica fighissima ma lontana da casa, in orari scomodi per la gestione lavoro/bambino o che richieda la frequenza di più volte alla settimana? Forse per iniziare potresti trovare qualcosa di vicino casa, il lavoro o il nido del bambino magari in orario del nido o in cui il partner può organizzarsi per una migliore cogestione e che abbia una flessibilità nei recuperi tale per cui se quel giorno o a quell’orario non riesci ad andare potrai recuperare. Certo, potresti anche trovare video online e fare tutto da casa, ma molto probabilmente potresti fare molta più fatica a continuare non essendoci nessuno che ti aspetta a lezione. Conoscere nuove persone potrebbe inoltre rispondere ad altri tuoi obiettivi per il nuovo anno. Oppure puoi pensare di iniziare semplicemente a muoverti di più a piedi o in bicicletta, a fare le scale invece di prendere l’ascensore, e fare più gioco di movimento con il bambino così da aggiungere il movimento nella quotidianità. 

Altro esempio: se volessi iniziare un percorso dallo psicologo ma attualmente fossi senza lavoro e disponibilità economiche? La prima azione può essere provare a capire cosa esiste di gratuito o a prezzi accessibili nel proprio territorio o capire dove si può risparmiare per avere più disponibilità. 

Accanto però ad obiettivi concreti, realizzabili non ci si deve dimenticare di aggiungere una grande sfida per il 2023 così da raggiungere ciò che ci si è prefissati ma anche, perché no, provare a far crescere qualcosa in più, avere qualcosa di bello o interessante da cui imparare per quando tra un anno si farà un bilancio. Insomma pensare in modo concreto, organizzando ciò che si vuole raggiungere ma lasciandosi sempre aperta una porta per il desiderio, il sogno e la sfida". 

Luana Valletta, vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna

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