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Cronaca

Più bus verso l'aeroporto, Tper e Comune aperti "ma arriva anche il Tram"

Se n'è discusso oggi nella commissione che ha esaminato un ordine del giorno presentato da Davide Celli (Verdi) la scorsa estate

Il Comune di Bologna e Tper aprono alla possibilità di modificare e potenziare alcune linee di bus per migliorare il trasporto pubblico da e per l'aeroporto Marconi, ma con una 'clausola': arriverà il tram e quindi decisioni di questo tipo andranno comunque inserite in un ridisegno più complessivo della rete. Se n'è discusso oggi nella commissione che ha esaminato un ordine del giorno presentato da Davide Celli (Verdi) la scorsa estate. L'odg riprende una proposta elaborata dal comitato Pillole di tram, che oggi l'ha illustrata in commissione con un intervento di Valentina Marassi.

Si ipotizza, in breve, di prolungare il percorso della linea 944 (che collega l'aeroporto con il Maggiore) e di potenziare le corse della linea 54; sul tema aveva preso parola anche Volt, parlando di una fusione tra la linea 54 e la 80 con intensificazione delle frequenze. L'obiettivo sarebbe aumentare le possibilità di spostamento verso il Marconi e più in generale migliorare i trasporti nelle aree periferiche interessate, ma senza interferire con la tratta stazione-aeroporto e quindi con il People mover.

Tper è "ampiamente disponibile a valutare questa proposta così come altre che l'ente locale e Srm volessero indicare", è la risposta di Stefano Manzoni a nome della società di trasporti. Intanto, segnala Manzoni, la 54 e la 80 sono linee consolidate che intercettano una domanda significativa e lo stesso vale per la 944, che conta oltre 120.000 passeggeri all'anno. Tper dunque è pronta a "studiare qualsiasi ampliamento di servizio", ribadisce Manzoni, ma ovviamente andranno garantire "le risorse che, da contratto di servizio, sono necessarie per un'eventuale revisione delle linee 944, 54 ed 80".

Quella sul tavolo oggi "è una proposta degna di essere approfondita e istruita- afferma l'assessora alla Mobilità, Valentina Orioli- anche per il livello di puntualità con cui è stata formulata". Si tratta di un'idea "sicuramente di pregio e che ha il merito di aprire una riflessione sul miglioramento dell'efficacia delle linee di trasporto pubblico- aggiunge Orioli- in relazione anche a come si va modificando la città".

Poi certo, qualsiasi variazione "dev'essere oggetto di una valutazione non solo di congruità tecnica ma anche economica", avverte l'assessora. E soprattutto, "con l'arrivo certo e imminente del sistema tranviario, destinato a cambiare nel complesso la mobilità della città- sottolinea Orioli- occorrerà anche ragionare sulla riorganizzazione di tutti i servizi che gli stanno intorno". Insomma, "rinvierei una decisione complessiva ad uno scenario di insieme- conclude Orioli- ma questo non significa che intanto non si possano cominciare a fare delle valutazioni".

Il fattore tram è confermato da Tper: l'arrivo della nuova infrastruttura "comporterà un ridisegno di tutto il trasporto su gomma di adduzione alla linea", sottolinea Manzoni, dunque modificare la rete dei bus in maniera distinta da ciò rischia di essere un'operazione "di corto respiro". A fine commissione Celli licenzia l'odg per i lavori del Consiglio, ma non senza titubanze.

"Se dobbiamo tirarla molto per le lunghe posso anche ritirarlo", afferma il verde: "Se può essere utile come spinta rispetto al lavoro che andrete a fare, lo lascio. Se invece mi dite che andrà comunque rivisto tutto in funzione del tram e ciò avverrà tra un anno, non so se ha senso far perdere tempo al Consiglio". (Dire)

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