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Cronaca

Bus, verso l'innovazione: card prepagata e biglietti che funzionino come skipass

Presto - ha annunciato Gualtieri - anche i cellulari più smart potrebbero trasformarsi in biglietti. "Con i nuovi telefoni possibilità di avere abbonamenti o biglietti che funzionano come uno skipass", intanto niente multe fino a dicembre per chi non valida ticket ad ogni viaggio

Tper lavora all'innovazioni tecnologiche sui titoli di viaggio. Ad esempio, la tessera prepagata, con cui il viaggiatore paga solo per un tragitto specifico (in relazione ad un determinato numero di fermate), "ci interessa molto", ammette la presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri parlando questa mattina a Radio Città del Capo. E' una innovazione di cui "i nostri tencici sono informati ed è uno dei temi su cui si sta lavorando". Del resto, la numero uno dell'azienda di via Saliceto è convinta che si debba "andare tutti verso un sistema tecnologico più adeguato" e Tper investe "molto nelle nuove tecnologie" ad esempio per consentire di rinnovare gli abbonamenti su internet.

Presto anche i cellulari più smart potrebbero trasformarsi loro stessi in biglietti. "Con i nuovi telefoni e palmari avremo la possibilità di avere degli abbonamenti o biglietti che funzionano come uno skipass", ''mostrando'' cioè il cellulare a un lettore che lo riconosce come biglietto o abbonamento. Molto dipenderà anche da quanti investimenti, a livello di trasporto pubblico in generale, si potranno fare per l'innovazione tecnologica dei mezzi. Novità come la tessera prepagata sono cose che vanno discusse nei contratti di servizio con gli enti locali, "ma non puo' cambiare qualcosa se non cambia il contesto. In Francia una quota delle tasse va per innovare il parco mezzi, in Italia i 300 milioni previsti per questo in finanziaria sono scomparsi...", segnala Gualtieri.

Per ora quel che è certo è che dalla validazione obbligatoria ad ogni viaggio indietro non si torna. Ad un autista che segnala in diretta radio che la maggior parte dei passeggeri si imbarca senza ''timbrare'' l'abbonamento, Gualtieri ribatte che ad oggi si contano già 200.000 validazioni al giorno. "Sappiamo che è un passaggio" ad un nuovo sistema "lungo e difficile, ma la validazione è obbligatoria per legge. Abbiamo scelto di partire senza sanzionare per fare in modo che i cittadini si abituassero" e sarà così fino a fine anno.

Dell'ipotesi di prorogare la moratoria sulle sanzioni per chi non valida biglietto e abbonamento ogni volta che sale sul bus, "ne discuteremo. Più i cittadini si abituano e più saremo flessibili nel non fare le sanzioni". Tuttavia, avverte Gualtieri, "se dovessimo renderci conto che l'unico modo per far validare diventa sanzionare, e spero che non sia così, è chiaro che dovremo ragionarci". Per ora si continueranno a tollerare le ''sviste'', nel frattempo "tutta l'azienda è impegnata a migliorare l'informazione su questo aspetto". Peraltro, ricorda Gaultieri, la validazione obbligatoria c'è a Modena come a Firenze "e nella maggior parte della città europee dove nessuno ha mai osato lamentarsi; e anche questo è un segnale...": serve a ridurre i ''furbi'' sugli autobus e dare informazioni a Tper sulla domanda di servizio. "Chi ha lo skipass quando gira sugli impianti lo deve esibire; idem chi va a teatro con l'abbonamento. Perfino il documento di Cottarelli sulla spending review, che parla di tagli al trasporto pubblico, raccomanda la lotta all''evasione mediante la validazione obbligatoria", conclude Gualtieri.

(fonte agenzia Dire)

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