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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Fase due e spostamenti in bus, Mazzanti: "Possibile ritorno al 100 per cento delle corse"

i timori del ritorno alla normalità: Impossibile per gli autisti gestire un afflusso irregolare"

In vista della riapertura più estesa delle attività a Bologna si sta valutando il ritorno al 100% del servizio autobus. Lo spiega l'assessore alla Mobilità del Comune, Claudio Mazzanti, rispondendo oggi in Consiglio comunale al civico Gian Marco De Biase.

Secondo i dati di Tper, ad oggi l'utenza delle linee bus è passata "dal 5% al 18%" con l'avvio della fase 2, un "aumento sensibile certamente atteso- spiega Mazzanti- in funzione della riapertura delle attività. La situazione risponde alle stime dell'azienda, ma serve una costante attenzione".

Anche perché, avverte l'assessore, "se ci sarà una forte accelerazione sulle riaperture, non mancheranno eventuali criticità da gestire con senso di responsabilità da parte di tutti". Oggi il servizio bus "è svolto all'84%- aggiunge Mazzanti- ed è allo studio un ritorno al 100% entro alcune settimane, per dare risposta all'aumento della domanda".

Finora, comunque, "il servizio è in condizione di adeguatezza alle regole vigenti", assicura Mazzanti. Allo stesso modo, "ad oggi non abbiamo avuto problemi" di assembramenti sui mezzi e alle fermate, garantisce l'assessore, che sul tema dei controlli rimarca: "Il conducente non può interrompere il servizio, né escludere dal viaggio eventuali passeggeri in soprannumero rispetto alle esigenze di distanziamento, né intervenire in caso di inadempimenti verso le prescrizioni di legge, per le quali le autorità competenti sono attive e possono essere allertate in caso di criticità gravi"

Sulla vigilanza di bus e fermate, sottolinea Mazzanti, "siamo in contatto continuo" con le Forze dell'ordine. E aggiunge: "Si ritiene ragionevole che la normativa locale e nazionale abbia previsto di non gravare le aziende di altri compiti. Il bacino di Bologna conta oltre 6.200 fermate, di cui 1.700 in ambito urbano. Sarebbe impossibile per un'azienda garantire un presidio costante e sistematico in ogni punto, anche solo in certe fasce orarie".

Ad ogni modo, spiega Mazzanti, su questo problema "diverse possibili opzioni sono allo studio", come ad esempio l'utilizzo dei volontari di Protezione civile, come citato dal ministro Paola De Micheli. La questione però preoccupa De Biase. "Se nessuno blocca l'ingresso di passeggeri su autobus già pieni- sostiene il consigoliere- potrebbero crearsi problemi sanitari". (San/ Dire)

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