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Cronaca

Reati sugli autobus: per arginarli, agenti in borghese sui mezzi e alle fermate

A (ri)lanciare la proposta è Mauro Sorbi, responsabile Enti locali dell'Udc, che invita Tper a stipulare una convenzione con le Forze dell'ordine, seguendo l'esempio di altre città italiane: così vs vandalismo, borseggi e 'portoghesi'

Agenti in borghese sugli autobus e alle fermate per combattere reati e ''portoghesi''. A (ri)lanciare la proposta è Mauro Sorbi, responsabile Enti locali dell'Udc di Bologna, che invita Tper a stipulare una convenzione con le Forze dell'ordine, seguendo l'esempio di altre città italiane.

"E' inconfutabile che la presenza di un agente o un carabiniere eviterebbe reati vengono compiuti alle fermate o sui bus- sostiene Sorbi in una nota- gli agenti, in borghese o in divisa, dovrebbero effettuare interventi sulle linee piu' ''calde'' del trasporto pubblico per contrastare tre situazioni negative: il vandalismo a danno dei mezzi, gli episodi violenti e il mancato pagamento del biglietto, combattendo bullismo, vandalismi e borseggi".

L'ex capogruppo Udc in Provincia è sicuro che "questa convenzione sarebbe graditissima da tutti i cittadini che oggi si trovano a subire certe incresciose situazioni, accrescendo la percezione del rispetto della legalità'". Lo stesso Sorbi racconta, come esempio, un episodio vissuto in prima persona pochi giorni fa sulla linea 94. "Eravamo 12 passeggeri e, a seguito di verifica dei controllori, solo sette sono risultati in regola col titolo di viaggio- racconta- la reazione degli altri cinque, sedicenti romeni, è stata vergognosa. Mentre i controllori contestavano l'infrazione e li invitavano a scendere, questi li hanno pesantemente derisi e sono scesi affermando che ''tanto potevano salire sul mezzo successivo''". Secondo Sorbi, in conclusione, "questo episodio conferma che pagano solamente le persone dotate di senso civico e moralita'', mentre le altre hanno ben capito che non si e'' in grado di garantire il rispetto della legalità'".

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