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Cronaca Savena / Via Laura Bassi Veratti

'Volevamo pagare ma avevamo 20 euro': multati sul bus

Un giovane e la sua ragazza scozzese: 'Volevamo comprare il biglietto dall'autista o dal controllore, ci hanno detto di scendere, poi si sono chiuse le porte e l'autobus è partito'

"Un fatto molto spiacevole accaduto su un autobus urbano. Vorrei in questo modo informare sia i clienti di Tper, così come l'amministrazione dell'azienda della poca professionalità e della mancanza di buon senso dei controllori". 

La segnalazione arriva a Bologna Today da un lettore che insieme alla sua ragazza di nazionalità scozzese, che si trovava in Italia per un viaggio, la sera del 16 gennaio doveva dirigersi verso la stazione per raggiungere l'aeroporto.

"Stavamo aspettando l'autobus alla fermata di via Laura Bassi. Con noi c'era anche un controllore", così salgono a bordo e la ragazza, non avendo monete a sufficienza per fare il biglietto "si è rivolta all'autista per chiedergli di comperarlo da lui" racconta, ma ha risposto che "non aveva il resto. A questo punto l'autobus era ancora fermo e le porte erano aperte. Il controllore che era salito con noi chiede se abbiamo il biglietto. La mia ragazza gli dice che ha soltanto 20 euro di carta e chiede se può acquistare il biglietto da lui. Il controllore risponde che non è possibile e che dobbiamo scendere. A questo punto si chiudono le porte e l'autobus parte, così il controllore chiede alla mia ragazza un documento per farle la multa, sapendo benissimo che eravamo appena saliti con lui e che dovevamo scendere".

I due giovani protestano inutilmente: "Siamo rimasti sconvolti innanzitutto per l'ingiustizia del fatto, poichè lei voleva pagare. In secondo luogo, per la disonestà del controllore matricola 489, poichè inizialmente disse che dovevamo scendere, ma appena l'autobus ha chiuso le porte ha chiesto un documento per fare la multa. In terzo luogo ci ha spaventato l'arroganza degli altri due controllori che ci hanno aggredito e incolpato di essere senza biglietto pur non sapendo le circostanze del fatto. La mia ragazza, abituata all'efficienza del servizio pubblico anglosassone, è rimasta senza parole e ha iniziato a piangere mentre i due controllori, che erano già presenti sull'autobus, le urlavano contro".

Infine i ragazzi hanno deciso di pagare immediatamente la somma di 67,5 euro: 'Il controllore numero 498 l'ha praticamente costretta dicendole che così avrebbe evitato complicazioni. E' stata scelta più sbrigativa, ma abbiamo sbagliato, poichè non era giusto pagare per una colpa che non avevamo. So che probabilmente non rivedremo i soldi, poichè in Italia è così. Spero però nel buon senso della direzione dell'azienda e che capisca l'assurdità dell'accaduto e l'ingiustizia di quanto subito". 

"Perchè non è possibile pagare in banconote su un autobus del servizio pubblico? Dalla città da cui provengo come in molte altre città in cui sono stato si può" si chiede il giovane "perchè la mia ragazza è stata multata dopo essere salita sull'autobus e aver chiesto all'autista di pagare? Perchè non ci è stato dato il tempo di scendere? Tutto questo ha dell'assurdo e soprattutto dell'ingiusto" è il suo commento "siamo stati derubati. Siamo stati multati dopo aver chiesto all'autista di pagare in banconote e dopo che questi ha rifiutato. Siamo stati mutati subito dopo essere saliti senza che ci sia stato dato il tempo di scendere. Ancora, ci sentiamo derubati e delusi". 

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