Giallo all'autodromo di Imola: cadavere trovato sotto la tribuna Curva Tosa
Nella mattinata di oggi il terribile ritrovamento: è Quinto Raffini, 64 anni, uscito con la sua mountain bike. Sul corpo molte ustioni. Si segue la pista del suicidio anche se, per arrivare dove è stato trovato, avrebbe dovuto scavalcare un cancello alto due metri
Una terribile scoperta poche ore all'Autodromo di Imola: sotto una tribuna trovato un cadavere. Dalle prime notizie sembrava essere quello di un uomo di circa 30 anni il corpo senza vita trovato stamani sotto la Curva Tosauna dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, ma in realtà è Quinto Raffini, 64 anni. A scoprire il cadavere é stato un tecnico dell'autodromo che stava controllando una cabina elettrica. Le indagini sono condotte da polizia e carabinieri.
IPOTESI DI SUICIDIO. Dai primi accertamenti, il cadavere bruciato trovato sotto la curva Tosa dell'autodromo di Imola sarebbe quello di un uomo sui 60 anni che era scomparso ieri dalla sua abitazione e la prima ipotesi è che si tratti di un suicidio: accanto al cadavere sono stati trovati i resti combusti di una tanica che probabilmente conteneva liquido infiammabile, e poco lontano una bicicletta. Le indagini sono condotte dal commissariato di Imola e dalla squadra Mobile di Bologna. Il Pm di turno disporrà un'autopsia. La vittima era uscita normalmente nel primo pomeriggio di ieri dalla sua abitazione nel quartiere Pedagna est poco distante dal circuito. Ieri sera la moglie, visto che non era rientrato all'ora di cena com'era suo solito, aveva telefonato allarmata al Commissariato di Polizia e questa mattina aveva confermato con una denuncia la scomparsa del coniuge.
USTIONI. Il corpo aveva molte ustioni ai piedi e dal torace in su, tanto che in un primo tempo era stato ritenuto quello di un trentenne, mentre nessuna ustione è stata rilevata sul bacino. A scoprire il cadavere é stato un tecnico dell'autodromo che stava controllando una cabina elettrica.
INDAGINI. Coordinate dal Pm Massimiliano Rossi della Procura di Bologna, sono condotte dalla Polizia. Non si esclude l'ipotesi di omicidio nè quella del suicidio. Quest'ultima al momento è prevalente anche se si scontra con la vita dell'uomo, che aveva lavorato in un'azienda di imballaggi di cartone e godeva di buona salute. Aveva l'abitudine di uscire con la sua vecchia mountain bike, che è stata trovata chiusa col lucchetto ai bordi della recinzione dell'Autodromo alla Tosa. Qualche perplessità desta il fatto che per accedere alla zona dove è stato trovato, il pensionato avrebbe dovuto scavalcare un cancello alto quasi due metri dimostrando così una notevole agilità.
