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Cronaca

Calcioscommesse: Beppe Signori radiato, così chiede il Procuratore

Per l'ex rossoblù, ora tesserato come tecnico, la Procura federale chiede 5 anni di squalifica e la radiazione. Il campione torna a ribadire: "Sono fiducioso come può solo chi è innocente"

Duro, assai duro il prezzo che potrebbe pagare Beppe Signori, finito al centro del Processo sul Calcioscommesse. Per l'ex rossoblù, ora tesserato come tecnico, il Procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto 5 anni di squalifica e la radiazione (preclusione), più 1 anno e 6 mesi di squalifica in continuazione.

Insieme al bomber, squalifica richiesta anche per il calciatore dell'Atalanta, Cristiano Doni (per un periodo pari a 3 anni e 6 mesi) e per il compagno di squadra, Thomas Manfredini (3 anni).

LA REPLICA DI BEPPE-GOAL- "La richiesta della Procura Federale, per quanto coerente con l'infondato atto di deferimento, non tiene conto di tutte le intercettazioni che abbiamo prodotto con la memoria difensiva di ben settanta pagine", così Signori replica -  attraverso una nota -  la dura richiesta del procuratore.

Incessante continua la difesa dell'attaccante: "Non ho portato teoremi ma prove oggettive che dimostrano, senza alcun dubbio, che non può far parte di un'associazione che si fondava su contatti diretti, chi, come me, non ha mai fatto né ricevuto una telefonata". E chiosa: "Sono fiducioso come sa essere solo chi è davvero innocente".
 

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