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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Imu: tutti i chiarimenti sulla tassa da Palazzo d’Accursio

Ma cosa cambierà per gli affitti? Una guida sulla tassa direttamente dal Comune. A Bologna Today le risposte alle domande più frequenti dei lettori sull'Imposta Municipale Unica

L'amministrazione comunale risponde alle domande di Bologna Today sull’Imu, l'Imposta Municipale Unica, introdotta dal governo Monti, ma non ancora molto chiara a molti. Palazzo d'Accursio sta facendo di tutto per recuperare risorse e ogni punto aggiuntivo di Imu sulla prima abitazione vale per il Comune 15 milioni di euro, mentre su ciò che non è prima abitazione vale 20 milioni di euro. Ma cosa cambierà per gli affitti?

Una sintesi sull'entità della tassa IMU?
Il Comune di Bologna si trova a dover far fronte a un taglio da 70 milioni di euro di risorse statali. Nonostante questo pesante taglio è intenzionato a salvaguardare i servizi sociali, incrementare la manutenzione in città ed investire in opere pubbliche. Il Comune sta facendo di tutto per recuperare risorse, anche perché per effetto del Patto di Stabilità deve chiudere il bilancio con un avanzo di 50 milioni di euro. Per evitare di far pesare i tagli statali troppo sulle spalle dei cittadini si è lavorato per risparmiare il più possibile all'interno del Comune, arrivando a minori spese pari a 20 milioni di euro. E’ però inevitabile dover agire con le leve fiscali per recuperare quei 50 milioni di euro che mancano per chiudere il bilancio. Per fare una manovra equa si è evitato di aumentare l’IRPEF, così come si vorrebbe evitare di aumentare le tariffe. Resta perciò solo l’IMU. Rispetto a quanto esige lo Stato, ogni punto aggiuntivo di Imu sulla prima abitazione vale per il Comune 15 milioni di euro, mentre su ciò che non è prima abitazione vale 20 milioni di euro.

Quali le differenze fra coppie di fatto e sposate? E' vero che con l'IMU si evitano alcune "evasioni" fin troppo frequenti?
Il presupposto dell’Imu è il possesso di immobili. Il fatto che il possessore sia o meno coniugato non è quindi rilevante ai fini dell'imposizione. Coppie coniugate o meno che possiedono e risiedono in immobili diversi possono comunque usufruire delle agevolazioni (in termini di minore aliquota e detrazione), a meno che l'amministrazione non sia in grado di dimostrare che alla residenza anagrafica non corrisponde dimora abituale Il comune non ha inoltre potestà regolamentare che consenta di discriminare fra coppie coniugate o no. L’Imu pone di fatto su un piano di parità coppie coniugate o conviventi, mentre la vecchia Ici tendeva a favorire le coppie conviventi, ma residenti in immobili diversi, rispetto a quelle coniugate in analoga posizione, in quanto faceva riferimento al concetto di nucleo familiare, che consentiva all’amministrazione di poter contestare l’utilizzo, nel caso di coppie coniugate, di due diverse detrazioni per prima abitazione.

Cosa cambierà per gli immobili in affitto? Il canone concordato metterà d'accordo proprietari e inquilini?
Come detto il presupposto dell'Imu è il possesso di immobili. I contratti di affitto in essere rimarranno tali anche dopo l'introduzione della nuova imposta, che il proprietario dell'immobile dovrà pagare. L'aliquota che il Comune di Bologna propone di applicare a tutti gli immobili che non sono "prima casa" è quella massima del 10,6 per mille. Per contro, il Comune propone di prevedere alcune deroghe alla regola generale, portando ad aliquota base del 7,6 per mille l'Imu per gli immobili delle cooperative a proprietà indivisa e gli immobili affittati a canone concordato certificato (e ad aliquota 9,6 per mille l'Imu sulle attività produttive). La scelta dell'Amministrazione è chiara: in un periodo storico dove il Fondo statale per l'affitto è stato azzerato e la richiesta di affitto calmierato è crescente, il Comune vuole investire su questo fronte.
   

 

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