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Ucraina, la campionessa di scherma Kharlan a Bologna: "Orgogliosa del mio Paese" | VIDEO

Il suo compagno Luigi Samele, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Tokyo, è andato in Romania per portare in salvo Olga e la sorella Tanya, col figlioletto

"Sono molto orgogliosa del mio Paese e lo voglio rappresentare nelle competizioni. Il mio obiettivo è fare in modo che la nostra bandiera sia vista da tutti". Parola di Olga Kharlan, campionessa olimpionica di scherma e più volte numero uno al mondo, che dalla sua Ucraina in guerra ha trovato rifugio a Bologna, insieme al compagno Luigi Samele, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Tokyo. Proprio lo schermidore italiano, un mese fa, è andato in Romania per portare in salvo Olga e la sorella Tanya, col figlioletto.

Oggi sono tutti sotto le Due torri e insieme a loro, ospitati dalla Virtus scherma, c'è anche una parte della squadra juniores e seniores Ucraina. Al momento sono sei gli atleti a Bologna, ma altri sono in arrivo: in totale saranno 15 entro la prossima settimana. Per aiutarli e sostenerli, la società sportiva ha aperto un conto corrente per raccogliere donazioni e lancia un appello per trovare una sistemazione stabile agli atleti.

"Vorremmo metterli in condizione di partecipare alla prova di Coppa del Mondo in programma a maggio a Padova - spiega il vicepresidente della Virtus scherma, Marcello Scisciolo, come riporta l'agenzia Dire - confidiamo nelle istituzioni e nei cittadini".

La squadra juniores è appena tornata dai mondiali a Dubai e si sta preparando per i prossimi appuntamenti, mentre la squadra seniores avrà i mondiali a Il Cairo a luglio. Intanto, Luigi e Olga sono diventati una figurina. L'associazione Figurine Forever, insieme a Virtus scherma e Comune di Bologna, ha realizzato infatti due nuovi sticker solidali di Samele e Kharlan, destinati alla raccolta fondi in favore della Fondazione Soleterre.

L'iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo D'Accursio con l'assessora allo Sport del Comune, Roberta Li Calzi. Finire su una figurina a scopo benefico "è un motivo più valido di una medaglia olimpica", commenta Samele, che ringrazia la città di Bologna. "Prima ha accolto me come un figlio - ricorda l'atleta foggiano - ora ha accolto la mia compagna allo stesso modo e poi si è superata, permettendo a questi ragazzi di tornare ad allenarsi e a vivere normalmente".

Lo schermidore aggiunge: "Siamo felicissimi e fieri di far parte di questa iniziativa. Purtroppo il momento è molto difficile, ma in questo modo possiamo andare avanti e continuare a fare sport". Per Samele, ora il messaggio da dare "è quello della speranza, che non bisogna mai abbandonare. Mai come in questo momento non deve mancare l'ottimismo.

Lei lo dice sempre - aggiunge indicando Olga - lo sport può essere medicina, può curare ogni male. E' ancora meglio di un messaggio di pace". Con fierezza parla la campionessa ucraina, vera icona in patria, al punto che la Mattel ha realizzato una Barbie speciale con le sue sembianze.

"Adesso bisogna combattere - afferma Kharlan - sono molto orgogliosa del mio Paese e lo voglio rappresentare nelle competizioni. Il mio obiettivo è partecipare alle gare e fare in modo che la mia bandiera sia vista da tutti. Questo è quello che voglio fare finchè la guerra non sarà finita e fino alla fine della mia vita".

Poi aggiunge: "E' difficile, ma dobbiamo dimostrare che gli ucraini sanno resistere e possono combattere, non solo in guerra ma anche nello sport". Kharlan ringrazia poi Bologna e la Virtus scherma e confessa anche di aver pianto nel vedere "l'aiuto di tante persone", che davanti al dramma della guerra "ti fa essere più forte e ti fa sentire meglio".

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