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Cronaca Saragozza / Via Andrea Costa

Ricercato contiguo al clan ‘Fontanella’ arrestato a Bologna

Si rifugiava in un appartamento in zona Stadio. Doveva scontare quasi 10 anni di reclusione perchè - proprietario di un'impresa di pompe funebri, si era reso responsabile di incendi, tentativi di estorsione e minacce per eliminare la concorrenza dal mercato

C.S. ricercato contiguo al clan ‘Fontanella’ di Sant’Antonio Abate (NA) arrestato a Bologna. L'uomo si rifugiava in un appartamento  in zona Stadio. E’ qui che sabato scorso lo hanno intercettato e ammanettato gli uomini della Squadra Mobile della Polizia. Doveva scontare quasi 10 anni di reclusione perchè, proprietario di un'impresa di pompe funebri, si era reso responsabile di incendi, tentativi di estorsione e minacce per eliminare i suoi diretti concorrenti dal mercato.

Si tratta di C.S., 59enne residente ad Angri (SA), destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli, il 27 maggio scorso. Il ricercato doveva scontare una pena di 9 anni e 9 mesi di reclusione. Nel corso dell’attività – aggiunge una nota della Questura di Bologna –un altro soggetto –G.F., di origini salernitane - è stato denunciato per procurata inosservanza di pena, l’uomo infatti dava ospitalità al ricercato.

I fatti per il qaule il ricercato è stato condannato in via definitiva risalgono al periodo di tempo compreso tra il 1997 – 2002, per reati commessi tra Angri e Nocera Inferiore. C.S. gestiva , insieme ai familiari, un’impresa di pompe funebri  (la "Trasporti funebri Savarese" s.a.s con sede ad Angri) e i reati commessi – incendi, tentativi di estorsione, atti vandalici e minacce – erano finalizzati ad estromettere da alcuni comuni dell’agro nocerino sarnese un’impresa concorrente.

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