Padrone in ospedale, il cane finisce in cattive mani: dai maltrattamenti, al salvataggio

Il proprietario di Ricky, colto da malore, era stato ricoverato. Così inizia l'odissea del pastore tedesco, finito in cattive mani, e tratto in salvo dalla polizia. 

La vicenda inizia il 9 dicembre scorso, quando la volante del commissariato Due Torri San Francesco è intervenuta in via del Borgo di San Pietro a seguito di alcune segnalazioni in merito a dei soggetti che stavano picchiando un cane. Gli operatori, giunti sul posto, hanno individuato tre soggetti in evidente stato di alterazione alcolica, privi dei dispositivi di protezione individuale, con un pastore tedesco al seguito.Tutti senza fissa dimora e già gravati da pregiudizi. I due uomini, dichiarandosi i padroni del cane, palesavano un atteggiamento aggressivo verso l’animale, strattonandolo e spingendolo a terra. Tanto è costato ai due una denuncia per il reato di maltrattamenti di animali.

In quel contesto il cane, dotato di microchip, era stato “sequestrato” e affidato al canile comunale, anche al fine di verificare che fosse il legittimo proprietario.

Poi la svolta. 

Qualche giorno dopo, il 22 dicembre, si è presenta negli Uffici della Questura il proprietario del cane, cercandolo disperatamente e riferendo di averlo affidato alcune settimane prima ad un soggetto che in seguito si era reso irreperibile.

L’uomo, di nazionalità francese, ha raccontato di essere giunto in Italia in compagnia del suo pastore tedesco di nome “Ricky” e che i primi di dicembre aveva avuto un malore per cui era stato ricoverato presso l’ospedale di Piacenza; in quell’occasione, non avendo la possibilità di prendersi cura del proprio animale domestico, aveva deciso di affidarlo all’unica persona che si era resa disponibile nell’immediatezza, un uomo appena conosciuto. Successivamente però l’uomo non ha più risposto alle sue chiamate. Pertanto non appena dimesso dall’ospedale il padrone di Ricky si è messo alla ricerca del suo animale da compagnia.

Gli operatori del Commissariato, appresa la vicenda e ritenendo che potesse esserci un collegamento con il loro intervento del 9 dicembre, hanno contattato  il canile. Così Ricky ha potuto finalmente riabbracciare il suo amato proprietario.