Custodia cani, educatori cinofili vs il regolamento regionale: 'Potrebbero derivare danni irreparabili'
“La detenzione prolungata di un cane in un box delle dimensioni indicate configura un indubbio maltrattamento psico-fisico da cui potrebbero derivare danni gravi e irreparabili” denunciano
In pochi giorni l'associazione Essere Animali ha ricevuto oltre 70 sottoscrizioni da educatori e istruttori cinofili e medici veterinari comportamentalisti. Hanno tutti firmato una Dichiarazione Pubblica e chiesto alla Regione Emilia Romagna di non approvare il “Regolamento sulla Custodia degli Animali d’Affezione” nella versione conforme al parere emesso dalla Commissione Assembleare IV (“Politiche per la Salute e Politiche Sociali).
“La detenzione prolungata di un cane in un box delle dimensioni indicate configura un indubbio maltrattamento psico-fisico da cui potrebbero derivare danni gravi e irreparabili”, dal testo della Dichiarazione.
Sotto accusa le dimensioni shock dei recinti, proposti di soli 5 metri quadrati comprensivi di cuccia anche per cani di media-grande taglia. “Ci stiamo battendo assieme ad altre associazioni affinché anche i cani detenuti nei reciti abbiano condizioni dignitose di vita. La presa di posizione di questi 70 esperti cinofili, riconosciuti e stimati per il loro approccio realmente rispettoso del cane, è importantissima. Se il Presidente e la Giunta della Regione Emilia Romagna approvassero questo testo, che piace alla sola lobby venatoria, renderebbero legali condizioni che causano gravi sofferenze”, concludono i responsabili di Essere Animali.