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Cronaca

Controlli cantieri edili: tra lavoro nero e insicurezza, 9 aziende sospese

Denunce dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro e multe per oltre 200mila euro a Bologna e provincia

Con lo scopo di prevenire gli infortuni, verificare i dispositivi di sicurezza e il rispetto delle norme, anche i carabinieri del NIL -  Nucleo Ispettorato del Lavoro - del comando provinciale di Bologna effettua controlli periodici sui cantieri edili, una operazione svolta congiuntamente alle stazioni territoriali.

Nell'ultima campagna, nella Città metropolitana di Bologna sono state ispezionate 66 aziende, site in città e a Calderara di Reno, Imola, Molinella, Monteveglio, Pieve di Cento, Casalecchio di Reno, Castello d'Argile, Bentivoglio, Ozzano, Monteveglio e San Giovanni in Persiceto. Sono stati controllati anche 123 lavoratori, dei quali 11 erano impiegati in modo irregolare, 7 addirittura "in nero", alcuni con cartellini di lavoro intestati a operai assunti. 

E' scattata la denuncia per 26 persone per illeciti sulla sicurezza, sanitari, sulla formazione del personale e per impiego irregolare di manodopera. 

Nel corso di una precedente operazione, a giugno erano dieci i lavoratori non registrati (in nero) e diverse le gravi inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro per sette locali della provincia di Bologna, tra cui tre del centro storico. 

Sospensioni e multe

Delle aziende controllate, in 27 sono state riscontrate irregolarità. 9 ditte sono state sospese, 6 per l'impiego di lavoratori in nero (2 a Bologna, le altre a Calderara, Pieve di Cento, Molinella e Ozzano) e 3 per la violazione della sicurezza (a Monteveglio, Ozzano e Castello d'Argile). 

Sono state quindi comminate sanzioni per oltre 200mila euro, 50mila euro sono le amministrative, 160mila quelle penali. 

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