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2021 "no party"

Capodanno, centro blindato (e niente botti): come cambia la notte di San Silvestro in tempo di pandemia

Il numero dei contagi, che negli ultimi giorni desta parecchia preoccupazione, ferma i festeggiamenti di fine anno, almeno quelli "istituzionali", con un appello a evitare gli assembramenti

Il "Vecchione" era già pronto, ora la sua riprodizione (in scala ridotta) è in mostra a Palazzo D'Accursio. Il numero dei contagi, che negli ultimi giorni desta parecchia preoccupazione, ferma i festeggiamenti di fine anno, almeno quelli "istituzionali", ma anche le discoteche sono state chiuse, e si moltiplicano gli appello delle autorità sanitarie e evitare gli assembramenti. 

“Vecchi Vecchioni”: a Palazzo d’Accursio i modelli dei ‘Vecchioni d’artista’ in mostra| VIDEO e FOTO

E' stata cancellata quindi la tradizionale festa in piazza Maggiore per la notte di San Silvestro. 

“Una decisione che assumiamo con senso di responsabilità e che credo sarà compresa dai cittadini bolognesi - è il commento del sindaco Matteo Lepore -. In un momento in cui i contagi tornano a salire e nel quale chiediamo a tutti di vaccinarsi e proteggersi, compresi i nostri bambini e bambine, dobbiamo evitare occasione di potenziali contagi o situazioni non coerenti".

Capodanno 2021, niente festa in piazza Maggiore: chiusa al transito

Con l'annullamento della festa il Comune intende anche "dare anche un segnale, quello di continuare ad essere prudenti ed evitare di mettere a rischio la salute propria e degli altri". 

Non solo, sarà addirittura vietato l'accesso in Piazza Maggiore a chiunque non abbia una comprovata necessità dalle 21 del 31 dicembre 2021 fino alle 7 dell'1 gennaio 2022.: "Per tutelare l’incolumità pubblica, evitando che comportamenti illeciti causino pericoli o rischi alle persone, la piazza sarà chiusa con transenne dalle 21 del 31 dicembre 2021 fino alle 7 dell'1 gennaio 2022. Ci sarà un unico punto di accesso per chi ha comprovate necessità", fa sapere il Comune.

Controlli serrati: la circolare del Ministero dell'Interno

I prefetti hanno ricevuto una circolare dal Viminale che li impegna a predisporre controlli su: 

a) durata e impiego delle certificazioni verdi COVID-19 (artt. 3, 5 e 8);

b) utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (art. 4);

c) eventi, feste e discoteche (art. 6).

Feste vietate e controlli serrati: ecco il piano per Capodanno

"Dal 25 dicembre u.s. e fino al prossimo 31 gennaio 2022, sono vietati le feste, comunque denominate, gli eventi a queste assimilati e i concerti che implichino assembramenti in spazi aperti - si legge nella Circolare firmata da capo di gabinetto del ministero dell'Interno, Bruno Frattasi - nel medesimo periodo, sono sospese le attività che si svolgono in sale da ballo, discoteche e locali assimilati" e si sottolinea "l’esigenza di una accurata pianificazione dei servizi in concomitanza con il Capodanno".

Vietato scoppiare petardi e fuochi d'artificio

Al di là della preoccupazione per i contafi, sarà vietato scoppiare petardi, mortaretti e ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunti spazi a uso pubblico. Lo dice un'ordinanza a firma del sindaco Matteo Lepore, valida fino alle ore 7 del 7 gennaio 2022, e inviata anche alla Questura di Bologna, al Comando Provinciale dei Carabinieri, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza e al Comando della Polizia Municipale.

Vietati petardi e fuochi d'artificio

Come ogni anno il WWF lancia un appello per evitare l’uso dei fuochi pirotecnici la notte di San Silvestro, per privilegiare la sicurezza e dare un chiaro segnale di attenzione verso la Natura e per il difficile periodo legato all’emergenza Covid-19 che stiamo attraversando. 

"I fuochi artificiali sono causa di un grave inquinamento, non solo acustico ma anche atmosferico, a causa delle emissioni di particolato fine e composti altamente pericolosi, tra cui metalli e perclorato d'ammonio. A seconda della composizione delle polveri, possono essere emessi metalli pesanti ed elementi pericolosi quali antimonio, bario, arsenico e altri con valori non trascurabili - fa sapere WWF -  E’ dimostrato come la notte di Capodanno si registri un inquinamento dell’aria, con particolare riferimento alle polveri sottili, superiore alle peggiori giornate di traffico veicolare. Il danno è amplificato dalla simultaneità dell’evento, quando l’intero territorio è “bersagliato” da esplosioni pirotecniche. Infine, va considerata l’enorme quantità di rifiuti generati dai fuochi, soprattutto per quelli detonati in mare. L’alluminio, a contatto con l’acqua salata del mare, può modificarsi e rilasciare sostanze nocive. Per non parlare della plastica e dei suoi frammenti che, sia a terra sia a mare, costituisce un vero pericolo per la biodiversità". 

Secondo le stime dell'associazione ogni anno in Italia almeno 5.000 animali muoiano a causa dei botti di fine anno. Di questi circa l’80% sono animali selvatici, soprattutto uccelli, anche rapaci, che spaventati perdono il senso dell’orientamento e fuggono istintivamente rischiando di colpire un ostacolo a causa della scarsa visibilità. Altri abbandonano il loro dormitorio invernale (alberi, siepi o tetti), vagano al buio alla cieca e non trovando altro rifugio muoiono per il freddo a causa dell’improvviso dispendio energetico a cui sono costretti in una stagione caratterizzata dalla scarsità di cibo che ne riduce l’autonomia. Lo scorso anno destò indignazione la moria di centinaia di storni a Roma.

"Non utilizzare i botti sarà anche un segno di civiltà e sensibilità nei confronti di tutti gli operatori, come i Vigili del Fuoco, che ogni fine anno devono intervenire per soccorrere animali rifugiatisi ovunque e per gravi incidenti alle persone - e per i tanti medici e infermieri impegnati negli ospedali per l’emergenza Covid", conclude il WWF. 

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