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Cronaca Anzola dell'Emilia

Bar trasformato in discoteca, pienone e pestaggi: chiuso locale ad Anzola

"Il gestore aveva preso l’abitudine di organizzare serate danzanti violando la destinazione d’uso del suo locale" oltre a creare "assembramenti pericolosi, in contrasto con la normativa sull’emergenza da Covid-19"

Il Questore di Bologna ha fatto abbassare le serrande di due locali di Anzola Emilia. I Carabinieri della Stazione hanno proceduto alla chiusura di un locale gestito da un 39enne italiano per la durata di un mese ai sensi dell’Art. 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza - TULPS (“Oltre i casi indicati dalla legge, il questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata”).

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In particolare, riferisce l'Arma, il gestore avrebbev preso l’abitudine di organizzare serate danzanti nel fine settimana "violando la destinazione d’uso del suo locale che aveva abusivamente trasformato da bar con tavola calda a discoteca del fine settimana, creando assembramenti pericolosi, in contrasto con la normativa sull’emergenza da Covid-19".

Il provvedimento nasce da diverse segnalazioni arrivate ai Carabinieri e verificate, così il Questore di Bologna ha deciso di aumentare i giorni di sospensione per “la necessità di porre un limite ad una crescente situazione di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica…”. 

I fatti, erano accertati dai Carabinieri della Stazione di Anzola e dal Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale in due occasioni, un sabato di luglio e una domenica di agosto. Nel primo caso, i militari erano intervenuti per rintracciare un ladro che aveva rubato la borsa a una cliente, mentre nell’altro, su segnalazione di un cittadino che non riusciva a dormire a causa della musica a tutto volume proveniente dal bar. Durante i due interventi, i Carabinieri avevano avuto modo di verificare la presenza di circa 200 persone che ballavano in mezzo a una pista improvvisata con luci psichedeliche e fumogeni. Il decreto di chiusura del locale che i Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia hanno notificato al 39enne, determina la sospensione delle autorizzazioni riguardanti il pubblico esercizio per la durata di 30 giorni.

Cliente picchiata nel parcheggio e violazione norme covid

Nei mesi scorsi, nel parcheggio del locale una cliente era stata picchiata brutalmente da altri avventori, rimasti ignoti, "anche per la mancanza di collaborazione del titolare del locale", riferiscono i Carabinieri. In quella circostanza, la ragazza, soccorsa dai sanitari del 118, riportò 25 giorni di prognosi (trauma cranico, frattura e trauma distorsivo).

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In merito a questioni di sanità pubblica, a marzo il titolare era stato denunciato ai sensi dell’art. 650 del codice penale: “Inosservanza dei provvedimenti”, per aver pubblicizzato e organizzato una serata danzante, in violazione del decreto-legge 23 febbraio 2020 n. 6: “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-19”, in particolare: “Sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo  pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche  se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”. In quell'occasione il bar era stato chiuso per 15 giorni. 

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