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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Il padre carabiniere morì in servizio, l'Arma con il figlio per la laurea

La cerimonia si è svolta nella sede del Comando regionale alla presenza del generale Fischione e il Colonnello Giardina e una rappresentanza dell'Onaomac

L'Arma dei Carabinieri di Bologna si è stretta ieri attorno ad Andrea Sinigaglia, figlio del Capitano Massimo Sinigaglia, deceduto dieci anni fa in servizio a seguito di un sinistro stradale avvenuto nel Cuneense, mentre era Comandante della Compagnia Carabinieri di Borgo San Dalmazzo.

L'occasione dell'evento il conseguimento nella laurea in giurisprudenza all'Università di Bologna, con la presenza -oltre che dei vertici locali dell'Arma sopracitati- della madre Maria Chiara, del nonno Ameglio Graziano, di un nutrito gruppo di amici ed una rappresentanza dell’Onaomac, l'ente che assiste i discendenti dei caduti dell'Arma.

Ente morale fondato nel 1948, Onaomac nasce dopo la seconda guerra mondiale, con lo scopo di assistere gli orfani dei militari dell’Arma nel loro percorso di formazione scolastica, sino all’inserimento nel mondo del lavoro o all’eventuale conseguimento della laurea universitaria. Le disponibilità finanziarie per quest’attività sono date da contributi volontari mensili elargiti dai carabinieri in servizio, da elargizioni di privati cittadini e dai canoni di locazione di immobili ricevuti in donazione ed eredità.

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