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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Viale Antonio Aldini

Caramazza: "Sulla scena del crimine un terzo DNA, un dente e una forchetta insanguinati"

La difesa ci svela particolari inediti, che potrebbero essere decisivi: "Il DNA di una terza persona e le impronte sulla chiave del freezer". Caso tutto da rivedere?

Giulio Caria, l'ex compagno di Silvia Caramazza e unico sospettato per l'omicidio della donna (il cui corpo è stato poi rinvenuto in un freezer all'interno del suo appartamento di viale Aldini) è stato trasferito dal carcere di Sassari a quello di Bologna: l'uomo, di origini sarde ma bolognese di adozione, si troverebbe in condizioni di forte depressione e avrebbe persino tentato il suicidio, motivo per cui è stato posto in isolamento. Abbiamo parlato con il suo difensore, l'Avvocato Lupo, che ci ha chiarito alcuni punti e svelato nuovi oggetti di indagine scientifica: spunta infatti un dente insanguinato, una forchetta e una chiave con le impronte dell'assassino.

Quando è avvenuto il trasferimento a Bologna di Caria e in quale stato lo ha trovato?

E' stato trasferito alla Dozza sabato scorso dal carcere di Sassari. E' in uno stato di forte depressione e pare abbia tentato il suicidio: per questo motivo continua a restare in una cella di isolamento e gli sono state tolte lenzuola e tutto ciò che si possa considerare pericoloso. Ha spesso delle crisi di pianto e continua a dichiararsi innocente, chiedendomi di approfondire le analisi degli elementi che potrebbero rivelare l'identità del vero assassino.

Caramazza: reperti rinvenuti sulla scena del delitto

In Sardegna aveva l'appoggio dei famigliari mentre qui è solo?

In realtà ha qualche familiare anche in zona, ma la cosa più importante è che qui a Bologna può contare sull'assistenza dello psicologo che aveva richiesto fin dall'inizio.

Come hanno reagito gli altri detenuti? Sanno di chi si tratta?

Non ha avuto modo di essere visto nè di vedere altri detenuti: avverrà quando potrà godere dell'ora d'aria.

Come procedono le indagini? Ci sono elementi nuovi?

La Scientifica sta proseguendo con gli accertamenti su tutti i reperti comparsi sul luogo del delitto. Per la difesa abbiamo assunto un investigatore scientifico che ha fatto ulteriori scoperte: attendiamo gli esami dattiloscopici sulla chiave che chiudeva il freezer e sulla quale contiamo di trovare impronte nuove. Poi è stata trovata una forchetta insanguinata e anche un dente insanguinato. Sono stati analizzati anche i sifoni del lavandino (nel caso sia stato buttato qualcosa) e sotto esame ci sono le unghie della povera Silvia, sotto le quali potrebbero esserci tracce utili.

Un dente? Si sa di chi è?

Sì un dente, che era sul pavimento.

Un incisivo? Un molare? Se fosse stato un incisivo di Silvia si sarebbe notata la sua assenza?

Non so di che tipo di dente si tratti.

Quindi qualche certezza in più?

Sembra proprio che ci sia un terzo DNA nella camera da letto. Noi sospettiamo ci sia di mezzo un altro uomo e i risultati degli esami ci diranno chi è il killer.

Quando avremo i risultati?

A breve. Questione di qualche settimana.

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