Al ponte Motta (crollato per l'alluvione) ora si rimuovono gli animali annegati
Si tratta per lo più di cavalli, pecore, capre e pollame
Nel territorio di Budrio, nell’area del ponte Motta crollato a causa dell’alluvione, sono in corso le operazioni dei Vigili del fuoco e dell’Ausl per rimuovere le carcasse degli animali annegati durante l’esondazione dell’Idice, in particolare cavalli, pecore, capre e pollame. Dopodiché, seguirà "l'invio ai centri di raccolta autorizzati per lo smaltimento in sicurezza delle spoglie animali. Il recupero e la rimozione delle carcasse degli animali avviene attraverso procedure standardizzate realizzate dalla Protezione civile", fa sapere l’Ausl.
La sostituzione del ponte Motta
Intanto i sindaci di Molinella e Budrio, Dario Mantovani e Debora Badiali, in queste ore stanno affrontando il tema dell’infrastruttura crollata nei giorni scorsi. E hanno accolto con soddisfazione la proposta del sindaco metropolitano Matteo Lepore di sostituire il ponte venuto giù con un altro provvisorio da quattro milioni di euro che potrà restare in funzione fino a sei anni. Badiali sottolinea che gli aspetti importanti da affrontare erano il passaggio dei mezzi pesanti, la doppia corsia di marcia e la tempistica: la soluzione prospettata ieri è dunque positiva perché "tiene dentro tutti e tre questi elementi".
Gatti in salvo a Medicina
Una storia a lieto fine, invece, protagonisti sempre gli animali, anche loro vittime dell’alluvione, arriva da Medicina, dove un gattile era rimasto isolato. Le squadre dei Vigili del fuoco, arrivate ieri pomeriggio sul posto, sono riuscite infatti mettere in salvo circa 40 tra gatti e piccoli mici.