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Cronaca

Dozza, altro detenuto positivo al covid: "Richiamo sierologico per gli agenti"

Il sindacato richiede il richiamo dei test sierologici (effettuati a maggio) e la somministrazione del vaccino antinfluenzale

Oltre alle scuole e ai rientri dall'estero, preoccupa anche la situazione nelle carceri, anche se il tema non viene trattato così spesso. Come rende noto FP-CGIL, un altro detenuto sarebbe risultato positivo al covid. 

Coronavirus, bollettino 2 ottobre: +163 casi, a Bologna sono 37

Il sindacato chiede dunque che sia effettuato il richiamo dei test sierologici (effettuati a maggio), nonché la somministrazione del vaccino antinfluenzale, al personale di entrambe le strutture bolognesi, la "Rocco D'Amato" (noto come carcere della Dozza), e l'isiituto minorile del Pratello "al fine di scongiurare - scrivono alle autorità competenti - un pericoloso ingorgo diagnostico che potrebbe portare alla paralisi i laboratori di analisi in concomitanza di
una sempre più probabile seconda ondata"

Un dato ormai annoso non va trascurato, il numero dei reclusi negli istituti di pena, compresi in quelli bolognesi, supera di gran lunga la capienza massima, quindi diventa davvero complesso garantire le distanze di sicurezza. 

Muore un altro detenuto della Dozza: "Inefficienze e disattenzione della politica" 

A maggio, un detenuto 67enne era deceduto a causa del coronavirus dopo essere stato ricoverato nel reparto Covid dell’ospedale Sant’Orsola. Allora i sindacati dei penitenziari lamentavano il numero troppo basso di test. 

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