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Cronaca

Carceri: detenuto della Dozza va in overdose da oppiacei, ricoverato al Sant'Orsola

Un detenuto 55enne ristretto nel carcere bolognese della Dozza è stato trasportato d'urgenza la scorsa notte all'ospedale Sant'Orsola, dopo aver fatto un eccessivo uso di stupefacenti

Un detenuto straniero di 55 anni ristretto nel carcere bolognese della Dozza è stato trasportato d'urgenza la scorsa notte all'ospedale Sant'Orsola, dopo aver fatto un eccessivo uso di sostanze stupefacenti. In base al referto si tratterebbe di un'overdose di oppiacei; dopo le cure é stato riportato in carcere. L'uomo si trovava in carcere da pochi giorni per reati riguardanti fatti di droga. Lo ha reso noto il sindacato di polizia penitenziaria Sappe.

I TOSSICODIPENDENTI SONO IL 25% DEI DETENUTI. "Ancora una volta, grazie all'intervento della polizia penitenziaria, è stato evitato il peggio - commenta il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante - ma continuiamo a denunciare l'assenza di iniziative concrete da parte dei vertici dell'Amministrazione penitenziaria sul contrasto alla droga, considerato che dal 1995 è prevista la costituzione delle unità cinofili, ma ancora oggi operano solo in poche regioni, tra le quali non c'é l'Emilia-Romagna. I tossicodipendenti in carcere sono il 25% della popolazione detenuta, con punte di 40 e oltre per cento in alcune regioni. Peraltro, esistono percorsi di recupero alternativi al carcere, come l'affidamento terapeutico e la sospensione della pena, ma nulla o poco viene fatto in questa direzione".

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