rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via del Gomito

Carcere Dozza: muffa, blatte e carenza di acqua calda, la Garante bacchetta Ausl

E poi malfunzionamenti, annoso problema dell'affollamento, infiltrazioni e persino topi. E' quanto illustrato dalla Garante dei detenuti Laganà nella sua relazione annuale

Condizioni igieniche critiche del carcere bolognese della Dozza. E' quanto illustrato dalla Garante dei detenuti del Comune di Bologna Elisabetta Laganà nella sua relazione annuale che aggiunge come la Ausl nella relazione preparata dopo la visita del 22 giugno tenderebbe minimizzerebbe alcuni problemi, dando per risolte alcune criticità invece ancora presenti.

L'annoso problema del sovraffollamento (al momento della relazione erano presenti meno di 700 persone, che però, il 4 luglio, erano già salite a 714) che, "oltre a comportare evidenti problemi di vivibilità e di privacy, è complicato dall'usanza di utilizzare il bagno della cella come deposito per gli alimenti".

L'azienda osserva però che "nonostante lo stanziamento dei fondi per gli interventi di manutenzione della cucina del maschile, i lavori non hanno avuto inizio, causa anche la necessità di provvedere ad ulteriori manutenzioni, che determinano la sforatura del budget previsto".

Muffe nelle docce, la cui formazione deriva dal malfunzionamento degli aspiratori malfunzionanti per rotture frequenti ''non di causa tecnica'', e la conseguente indicazione di realizzare dei rivestimenti in materiale plastico, oltre al problema delle infiltrazioni nel soffitto della Cappella del penale. E poi il problema delle blatte: Ausl afferma che "sembra essere risolto, così come quello degli insetti degli ambienti umidi, per cui si raccomanda alla ditta di disinfestazione di eseguire interventi con maggiore frequenza, e auspica il ripristino dei dissuasori meccanici antipiccione, dato che i volatili sono ancora numerosi". 

Per Laganà "la struttura presenta costanti problemi di infiltrazioni, e necessita di continua manutenzione. Soprattutto l'area delle docce comuni risente in modo più grave di questo disagio, e spesso i soffitti, malgrado gli interventi di risanamento, si ricoprono nuovamente di muffe nocive per la salute". 
Al 16 luglio erano stati realizzati i pavimenti nella maggior parte delle sezioni, che ora sono molto più igienizzabili; una stanza da adibire a persona disabile, al primo piano della sezione infermeria; la modifica dell'impianto elettrico nella sezione 3C per permettere alla persona l'accensione e lo spegnimento della luce e televisione della cella (unica sezione in cui questa modifica è stata realizzata); i lavori al secondo piano della sezione femminile per avere spazi per attività lavorative, che ora ospitano la sartoria e alcune stanze.

Tuttavia, prosegue, "nella visita del 21 luglio è emerso che le docce comuni della sezione 3A e D hanno il soffitto scrostato ed ammuffito, ed è stata segnalata dei detenuti la presenza di scarafaggi anche nelle celle, praticamente in tutte le sezioni". Inoltre, al secondo piano sezioni A, B e C,D le docce presentano muffe, e i pavimento sono ancora da rifare". Ancora, "al primo piano sezione A le docce presentano muffe, e nella sezione penale e'' stata chiusa la cappella, che aveva subito ingenti danni per il crollo di una parte del soffitto a causa delle infiltrazioni dai locali degli agenti al piano superiore". Altro problema "più volte segnalato dai detenuti, diversamente da quanto descritto dall'Ausl, è la presenza delle blatte, a cui si aggiunge anche qualche segnalazione sull''esistenza di topi".

Un altra criticità segnalata dai detenuti del penale è "la presenza delle cosiddette bocche di lupo, finestroni che non danno la possibilità di vedere dall'esterno, ma che consentono solo il passaggio dell'aria e della luce, che nella sezione B penale impediscono all'aria di circolare". Infine, Laganà ricorda "un problema storico della Dozza, quello della fornitura di acqua calda, soprattutto nei piani più elevati, provocato dal deterioramento dell'impianto di riscaldamento" e che "i disservizi segnalati dai detenuti vengono puntualmente esposti all'Amministrazione penitenziaria", aggiungendo che "il problema del riscaldamento ed erogazione di acqua calda coinvolge, solitamente, anche il personale di Polizia penitenziaria". Il disagio, conclude la garante "è stato oggetto di un reclamo collettivo da parte dei detenuti, che l'hanno inviato formalmente al magistrato di Sorveglianza di Bologna", oltre che di una "segnalazione alle Istituzioni competenti delle Camere penali di Bologna, inviato il 19 febbraio a seguito del protrarsi del disagio". (agenzia dire)

"Lo scatto dentro": viaggio nel carcere della Dozza

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carcere Dozza: muffa, blatte e carenza di acqua calda, la Garante bacchetta Ausl

BolognaToday è in caricamento