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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Dozza: camorrista ordina spedizioni punitive dal carcere

Dal carcere continuava a gestire estorsioni, pestaggi e incendi. Il complice in semilibertà faceva entrare e uscire il cellulare e si occupava di finire il lavoro

LE INDAGINI. Le indagini sono partite nell'aprile del 2017 a seguito della denuncia pe l'incendio doloso di un'abitazione a Medesano: le fiamme erano state appiccate da sconosciuti durante le festività pasquali quando la casa era vuota. Gli inquirenti sono risaliti a un'utenza telefonica in uso proprio a Illuminato che, nonostante fosse in carcere, ordinava ai suoi collaboratori all'esterno di compiere le estorsioni e le spedizioni punitive, che prevedevano il pestaggio con spranghe nei confronti delle vittime che si mostravano restie a pagare, oltre all'incendio di auto ed attività commerciali. Le spedizioni sono state impedite dai Carabinieri che, sapendo luogo e ora grazie alle intercettazioni telefoniche, si presentavano in zona in divisa per far sì che la spedizione non venisse messa in atto.

INCENDI. In alcune conversazioni, intercettate dai Carabinieri, spiegava al complice modi e modalità per effettuare gli attentati e gli incendi da mettere in atto ai danni degli esercizi commerciali e delle auto delle vittime: dai consigli su come rendere più efficace una fiammata a quelli su come identificare l'auto in uso al titolare di un bar: una legenda di attività criminali, conoscenza di un 'esperto' come Illuminato, che serviva per mettere a segno alcuni 'punti' all'esterno. 

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