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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Via del Gomito

Teatro in carcere: al Pratello problema sicurezza, ora si punta su una video fiction

Attività in corso, ma manca la messa in sicurezza per il pubblico. Impegno a trovare soluzione per il 2016: possibile anche la ristrutturazione di spazi diversi, più idonei

L’attività del Teatro del Pratello, all’interno dell’Istituto penale minorile di Bologna, per i ragazzi non è solo “una importante e irripetibile occasione di crescita personale e sviluppo di competenze manuali, espressive e comunicative” ma anche una “prima possibilità di approccio al lavoro con un regolare contratto, seppure limitato nel tempo delle repliche teatrali”. Per questo motivo non può che essere accolto con soddisfazione l’impegno del Provveditorato regionale alle opere pubbliche a “proporre, in tempi congrui con la programmazione delle attività per il 2016, soluzioni idonee, anche se transitorie, e rispettose delle prescrizioni”, compresa anche “la ristrutturazione di locali al piano superiore che risulterebbero, a detta dei tecnici, più adatti all’attività teatrale”.

Ad annunciare questa svolta nella vicenda è Desi Bruno, Garante regionale delle persone private della libertà personale, che già nel luglio 2015, dopo una visita all’Istituto, si era confrontata con la direzione del Pratello sulla dichiarazione di inidoneità dei locali da parte dei Vigili del fuoco.

'In attesa della messa in sicurezza dell’ex Chiesa per l’accesso del pubblico pagante - spiega Bruno - le attività di laboratorio teatrale sono state attivate e sono in corso. Al posto degli spettacoli aperti al pubblico sarà realizzata una video fiction, con gli studenti di istituti superiori e personalità della cultura e della magistratura bolognese- aggiunge la Garante-, il tutto finanziato con i contributi dell’amministrazione penitenziaria e di altri soggetti pubblici e non”.

Per la figura di garanzia dell’Assemblea legislativa regionale, “ben venga l’appello al sindaco di Bologna diffusoin rete per sollecitarlo a farsi garante di una ripresa degli spettacoli al pubblico, almeno per l’anno 2016”, in ogni caso - avverte – “il Provveditorato delle opere pubbliche si è impegnato a proporre in tempi congrui con la programmazione delle attività per il 2016 soluzioni idonee, anche se transitorie, e rispettose delle prescrizioni, così come si è impegnato a revisionare i progetti in essere per la ristrutturazione di locali al piano superiore che risulterebbero, a detta dei tecnici, più adatti all’attività teatrale”.

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