Dimissioni del Papa, Caffarra: “Dolore, ma grazie al Signore”
La dichiarazione dell'Arcivescovo di Bologna Carlo Caffarra sulle dimissioni di Benedetto XVI:"per questo straordinario pontificato un uguale grazie pieno di ammirazione per il Suo magistero petrino"
“Dolore” per l’Arcidiocesi di Bologne e il Cardinale Caffarra le dimissioni del Pontefice: “pur comprendendone con affetto le alte e nobili motivazioni e ammirandone l’esemplare lezione di umiltà evangelica che lo ha portato a privilegiare sopra ogni cosa il bene della Chiesa”. Ringrazia il Signore il Cardinale “per questo straordinario pontificato, e a Benedetto XVI un uguale ‘grazie’ pieno di ammirazione per il Suo magistero petrino, così originale e profondo, in cui tutti abbiamo riconosciuto l’afflato e la sapienza dei grandi Padri e dei Dottori della Chiesa. Il secondo è ancora un sentimento di gratitudine per il servizio misterioso, silenzioso e nascosto, della preghiera per la sua Chiesa, al quale Benedetto XVI si propone di dedicare il resto della sua vita. Così Benedetto XVI sarà ancora, ed efficacemente, con noi”.
In vista del prossimo Conclave, il Cardinale dispone che in ogni Santa Messa nella ‘Preghiera dei fedeli’ vi sia una “speciale intenzione di ringraziamento per il servizio svolto da Papa Benedetto XVI e di invocazione allo Spirito affinché illumini i Cardinali chiamati ad eleggere il suo Successore”.
LE DIMISSIONI DEL PONTEFICE. "Ingravescentem aetatem", è il motivo dell'abbandono di Benedetto XVI: il papa che da poco aveva scoperto il potere mediatico dei social network, si dimette in latino, lingua originale che ha rilanciato a costo di qualche polemica. Prima di lui, solo in cinque avevano rinunciato al soglio di Pietro, ma mai in epoca moderna: il più noto sicuramente "C Celestino V, l'eremita Pietro da Morrone che declinò nel 1294. Così Benedetto XVI, Joseph Aloisius Ratzinger, eletto il 19 Aprile del 2005, 265º papa della Chiesa Cattolica, lascierà il 28 febbraio alle ore 20 per per "età avanzata". A quanto si apprende