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Cronaca

Caro bollette, il consiglio Comunale chiede confronto con i gestori dei servizi d'energia

Obiettivo: "elaborare modalità e strumenti dedicati al sostegno delle fasce più deboli del nostro territorio riducendo la pressione del caro bollette"

"Un confronto con Hera e gli altri gestori dei servizi d'energia per elaborare modalità e strumenti dedicati al sostegno delle fasce più deboli del nostro territorio riducendo la pressione del caro bollette". E' quanto chiede al sindaco Matteo Lepore il Il Consiglio comunale di Bologna. 

 La sollecitazione è contenuta in un ordine del giorno che impegna la Giunta a "predisporre, nell'ambito dei 'tavoli d'emergenza' sul caro bollette e il caro vita che saranno convocati di concerto con il prefetto, l'elaborazione di un 'piano di salvataggio' delle famiglie, del tessuto sociale, culturale, sportivo e associativo più fragile, nonché del tessuto imprenditoriale del nostro territorio, in particolare modo delle micro e piccole imprese, che spesso più di altre risentono della situazione che stiamo vivendo". Infine, l'amministrazione dovrà "sollecitare il Governo per predisporre, in sede di conversione del dl Sostegni ter, ulteriori impegni finanziari per far fronte all'emergenza e sostenere i Comuni stessi che devono affrontare gli aumenti vertiginosi dei propri costi". Sempre all'unanimità, poi, l'aula ha approvato un odg proposto da Marta Evangelisti (Fdi) che chiede alla Giunta "adeguate iniziative, di aiuto ed incentivo, volte ad aiutare le famiglie bolognesi affinché possano superare dignitosamente questo difficoltoso momento economico e sociale che stanno incolpevolmente attraversando".  

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Sul tema caro energia, intanto, interviene la Lega (che non ha partecipato al tavolo avviato   dal sindaco Matteo Lepore) con una dichiarazione del parlamentare Carlo Piastra e del consigliere comunale Matteo Di Benedetto. "Nel centro di Bologna una palestra ha visto aumentare le bollette di gas e luce in maniera vertiginosa da un mese all'altro. Il gas è così passato da 2.426,37 di dicembre 2021 a 5.090,65 di gennaio 2022. Allo stesso modo il costo dell'energia elettrica è passato da 3.025,69 a 4.294,20 euro", segnalano i due leghisti riprendendo il caso citato anche dal segretario Matteo Salvini. È da tempo che lo stesso Salvini "sottolinea la necessità di investimenti importanti da parte dello Stato- affermano Piastra e Di Benedetto- per calmierare gli eccessivi costi che stanno gravando su famiglie e imprese". Sotto le Due torri sono "tantissime" le aziende che "rischiano di dover chiudere i battenti per sempre- aggiungono il parlamentare e il consigliere comunale- a causa di questi rincari folli. Bisogna agire ora per arginare questa emergenza nazionale, prima che sia troppo tardi".  

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