Caro carburante: bus e trasporto pubblico "in difficoltà, costi ancora su"

L'aumento del costo del carburante "mette in difficoltà le quattro aziende pubbliche della Regione e i sub affidatari delle concessioni". Lo ha detto oggi in commissione l'assessore ai Trasporti dell'Emilia-Romagna, Andrea Corsini, rispondendo ad una interrogazione sull'impatto del caro benzina sul trasporto locale. Corsini ha spiegato che proprio oggi "ci sarà un incontro con le associazioni di categoria private del Tpl".

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A sostegno degli operatori, "un decreto legge sui corrispettivi proroga al 2026 i nuovi affidamenti del Tpl. Inoltre, sono stati autorizzati fino a giugno 2022 i servizi aggiuntivi con risorse statali: si dà così una garanzia di continuità lavorativa". Per quanto riguarda la giunta, fino al 2021 "ha stabilito i corrispettivi chilometrici: 3,10 euro per l'area bolognese e 3 per le altre, con aumenti di 20 centesimi. Stiamo valutando se ci sono le condizioni per un ulteriore incremento".

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La forzista Valentina Castaldini, autrice della interrogazione, ha replicato che "oltre alla moral suasion si deve fare di più e che il tavolo con le aziende deve portare a un aumento dei corrispettivi chilometrici". Castaldini ha ricordato che molte aziende che svolgono servizi aggiuntivi come il trasporto scolastico "hanno fatto sapere che se il costo del carburante resterà così alto saranno costrette a fermare i mezzi". Il costo chilometrico pagato dalla Regione "per l'erogazione del servizio- ha infatti spiegato- è più alto di quanto stipulato nel contratto di fornitura, determinando una perdita netta per ogni chilometro percorso". (Bil/ Dire)

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