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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Caro energia e multiutility, affondo Uil: "Hera stacca lauti assegni, sindaci la difendono"

Il segretario del sindacato duro con i primi cittadini dell'Emilia-Romagna: "Invece che chiedere compensi da extraprofitto, bofonchiano". Eccezione per Lepore: "Ma lo aspettiamo al tavolo"

Si era chiesto di "approvare un ordine del giorno che impegni i Comuni a intervenire sulle multiutility affinché destinino, almeno, una parte degli extra profitti alle famiglie strozzate dalle bollette" ma invece "La stragrande maggioranza delle Amministrazioni o difende le multiutility oppure bofonchia di provvedimenti futuri".

Sulla partita delle multiutility nell'affrontare il caro energia lo scontento tra i sindacati è grande. Tanto è che Giuliano Zignani, segretario Uil Emilia-Romagna, esce allo scoperto e critica apertamente le giunte comunali regionali per l'inerzia mostrata nei confronti dei grandi gestori delle utenze in regione.

Hera non viene mai nominata esplicitamente, ma il pensiero è palese. "Sul caro bollette, quanto sta accadendo in Emilia Romagna, ove la stragrande maggioranza delle amministrazioni è retta da coalizioni di sinistra, ha dell’incredibile per non dire dell’immorale. Ed è la dimostrazione plastica del perché la sinistra abbia perso le elezioni; tra l’altro così in malo modo" punge Zignani. CHe ricorda: "Signori, il futuro è qui e ora. Le famiglie hanno bisogno qui e ora. Cosa state aspettando? Meglio chiarirci subito: siamo a un passo dal baratro. L’orchestrina suonava mentre il Titanic affondava. Si vuole davvero questo? La Uil Emilia Romagna non ci sta".

In mezzo a questa "ignavia" delle amministrazioni locali, Uil lascia apera una porticina al sindaco di Bologna, Matteo Lepore, dopo l'annuncio di un tavolo sul tema specifico. "Aspettiamo la data e soprattutto le sue proposte, caro sindaco" ricorda Zignani, osservando come "nel Cda delle multiutility non siede il sindacato, ma persone nominate dai Comuni. Le multi-utility le hanno volute quelle stesse amministrazioni che, in questo modo, hanno consegnato i loro bilanci a imprese che ogni anno stacca lauti assegni. Questa stortura va raddrizzata: occorre un governo etico di queste imprese pubbliche" conclude Zignani.

La difesa di Lepore: "Hera non produce energia"

Lepore era nei giorni scorsi tornato a spendere parole positive per Hera, colosso delle multiutility di cui il Capoluogo è anche azionista: Hera "Ha un piano molto importante che ha messo in campo anche con una propria eposizione finanziaria" ha commentato il primo cittadino. "Ricordo che Hera -ragiona Lepore- non produce energia, mentre altre multiutilitiy nel resto d'Italia sì e la maggior parte degli extraprofitti viene proprio da quelle". Quando si parla di Hera "dobbiamo essere consapevoli che fa da general contractor per tante cose in città, ha permesso di realizzare il 110 al 70% delle famiglie che hanno deciso di farlo e ora- sottolinea Lepore- si sta esponendo finanziariamente per le rateizzazioni alle persone che non riescono a pagare".

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