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Cronaca Anzola dell'Emilia

La nuova carta d'identità elettronica è realtà ad Anzola

Oggi sono state rilasciate presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune le prime carte d'identità elettroniche (CIE), come previsto dalla sperimentazione

Oggi, lunedì 1 agosto, sono state rilasciate presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune le prime carte d'identità elettroniche (CIE), come previsto dalla sperimentazione che vede Anzola tra i 199 Comuni d'Italia scelti dal Ministero dell'Interno per l’emissione del nuovo documento di riconoscimento, che invece entrerà a regime su scala nazionale a partire dal 2017.

A scrivere questa nuova pagina di “storia amministrativa” insieme agli impiegati addetti allo sportello è stata una signora classe 1929: la prima cittadina residente a richiedere il rilascio del nuovo documento. Non è mancata un po’ di suspence, data anche la novità della rilevazione delle impronte digitali prevista dall’introduzione del documento elettronico.

"La mattinata è trascorsa regolarmente - dicono dall'amministrazione - con il rilascio di più di dieci CIE; solo in un caso ci sono stati rallentamenti procedurali dovuti a problemi di collegamento con il sistema informativo centralizzato". I cittadini che hanno richiesto il documento questa mattina, rientrano tutti nel centinaio di residenti a cui l'Amministrazione aveva inviato nei giorni scorsi una lettera informativa, poiché risultavano in possesso di una carta d'identità scaduta o in scadenza entro il 30 Settembre prossimo e pertanto si trovavano nelle condizioni di doverla rinnovare.

Il progetto della Carta d’Identità Elettronica, elaborato dal Ministero dell'Interno in collaborazione con l'Agenzia per l'Italia Digitale (Agid) e il Poligrafico dello Stato, risponde prevalentemente ad esigenze di sicurezza, andando a sostituire il documento cartaceo che è facilmente falsificabile.  La CIE è un documento d'identificazione conforme alle norme comunitarie per viaggiare nei paesi dell'Ue, permette inoltre ai maggiorenni di indicare il consenso o il diniego alla donazione di organi e tessuti se questi desiderano esplicitarlo.

La strumentazione necessaria all'emissione della CIE, fornita dal Ministero, è stata installata nei giorni scorsi nei locali dell'URP di Piazza Giovanni XXIII. Si tratta di un'unica postazione presso cui è possibile effettuare la rilevazione delle impronte digitali e la scansione delle foto.

Il tempo di lavorazione della pratica allo sportello per ottenere il nuovo documento richiederà pochi minuti. Diventa invece di 6 giorni il tempo necessario per il rilascio, poiché il documento non viene stampato in Comune bensì dal Poligrafico dello Stato che lo invia presso il domicilio indicato dal cittadino.

Per ottenere il nuovo documento occorrerà presentarsi allo sportello dell'URP con una foto formato tessera conforme alle norme Icao (ente deputato alla standardizzazione dei documenti di viaggio), il documento d’identità scaduto o deteriorato e il codice fiscale per accelerare la raccolta e verifica dei dati. La CIE avrà un costo al cittadino di 22 euro.

“Quella di oggi è una tappa importante di un percorso di innovazione molto ampio che ci vede impegnati nella sperimentazione di nuovi processi amministrativi” commenta Danilo Zacchiroli, Assessore comunale con delega all’Innovazione “Oltre ad essere tra i primi Comuni d’Italia nell’emissione della CIE, siamo molto orgogliosi di partecipare anche al gruppo dei 27 sperimentatori dell’anagrafe nazionale della popolazione residente che prevede la costituzione di un unico database per tutte le anagrafi dei Comuni italiani, a cui possa fare riferimento in futuro l'intera Pubblica amministrazione e tutti coloro che sono interessati ai dati anagrafici, in particolare i gestori di pubblici servizi”.


 

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