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Violenze di genere / Centro Storico / Via dell'Oro

Zaccaria nuova presidente di Casa delle Donne: "Violenze più numerose e soprattutto più gravi. Lavoreremo sulla prevenzione"

INTERVISTA. Il primo pensiero va alla collega e amica Angela Romanin: "Sarebbe contenta per me. Eredito qualcosa di solido e strutturato, lavoreremo sull'aspetto culturale del fenomeno"

"Tornare e non trovare Angela Romanin a Casa delle Donne è molto doloroso, ma so che sarebbe stata felice per me ed è una compagnia che voglio sentire vicina" - Susanna Zaccaria commenta la sua nuova carica da presidente del centro antiviolenza di Bologna, prima di tutto con il ricordo di una grande persona che ora non c'è più. Dopo l'assessorato alla scuola per il Comune di Bologna, periodo di impegno politico che non ha mai pregiudicato i suoi contatti con il centro, è arrivata la nomina: "Metterò tutto il mio impegno e l’esperienza maturata – promette Zaccaria - per fare in modo che la Casa delle Donne possa continuare ad ampliare la propria attività, consolidando servizi e progetti, mantenendo fermo il proprio importante ruolo nonostante questi anni di grave incertezza e forte aumento della violenza di genere, nella consapevolezza che l’associazione costituisce un punto di riferimento per i cittadini e le cittadine di Bologna”.

Cosa è accaduto negli ultimi tempi (quelli della pandemia) rispetto ai casi di violenza sulle donne? Quali progetti ha per il centro adesso è tornata nella veste di presidente? "Essendo avvocata per Casa delle Donne in realtà non è proprio un ritorno: non ho mai perso i contatti e so bene che negli ultimi tempi non solo sono aumentati i casi di violenza di genere, ma ne è cresciuta la gravità. Ne abbiamo riscontro non solo a livello nazionale, ma anche nel nostro territorio. La pandemia e la convivenza forzata hanno creato esasperazione. Il centro antiviolenza è il posto giusto perchè qui ogni situazione viene valutata per quello che è, il tutto è sempre calibrato sulla singola situazione. In questo momento sostanzialmente 'eredito' perché la Casa delle Donne non si è mai fermata: anzi, l'ho trovata cresciuta con progetti che conoscevo e che sono partiti. Ricomincio qui senza inventare nulla perché non c'è bisogno. E non si tratta neppure di consolidare, perchè il centro è già un importante punto di riferimento". 

Addio ad Angela Romanin, anima di Casa delle Donne 

Sarà un impegno quotidiano? Su quali criticità pensa di lavorare fin da subito? "Sì, sarà un impegno quotidiano visto che si tratta di una realtà molto grande, con tanti dipendenti, assemblee, momenti di ascolto nei confronti delle socie e rapporti con le istituzioni. Non ci sono priorità particolari se non lavorare su tutti i fronti così come è stato fatto fino ad oggi, ma bisognerà senz'altro continuare il ragionamento sull'aspetto culturale del fenomeno della violenza di genere, che va combattuto nell'ottica preventiva. Dal punto di vista delle case di ospitalità siamo strutturate". 

Le manca l'assessorato alla scuola (che le è stato affidato proprio sotto pandemia)? Come pensa stia lavorando il suo successore Daniele Ara? "Intanto non avevo dubbi che Daniele Ara fosse la persona giusta: abituato da presidente di quartiere ad essere in prima linea, è certamente una persona esperta e capace come abbiamo visto, anche di prendere decisioni difficili. Speriamo che questo periodo passi e che l'assessore alla scuola si possa occupare di scuola senza covid perchè lavorare solo in emergenza è devastante". 

WhatsApp Image 2022-01-24 at 10.35.25-2Susanna Zaccaria insieme (anche) ad Angela Romanin

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