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Cronaca Centro Storico / Via D'Azeglio

'A casa di Lucio', Merola e Franceschini cantano Dalla: 'Suoi testi per diffondere la cultura italiana all'Estero'

Al via le visite a Casa Dalla con performance emozionanti e i primi ospiti vip come Morandi e Arbore. Presente anche la politica: Merola e Franceschini hanno persino fatto un 'coro'. Entusiasti i cittadini che hanno potuto visitare la casa-museo: 'Un luogo inimmaginabile. Tanta la commozione'

E' dalla primissima mattinata che via D'Azeglio è presa d'assalto per l'apertura della casa di Lucio Dalla: è cominciata infatti proprio oggi la tre giorni dedicata al cantautore bolognese scomparso il 1°marzo 2012 organizzata dalla Fondazione che porta il suo nome per celebrare la doppia ricorrenza: il compleanno e l'anniversario della morte. Stampa, i 'fortunati' che sono riusciti ad acquistare i biglietti (i ticket per la visita sono andati a ruba e sono terminati in poche ore) e una folla di curiosi fra Piazza dei Celestini e l'ingresso del condominio dove Dalla abitava.

Fra i 'volti noti' (moltissimi gli artisti che parteciperanno in questi giorni) il primo a varcare il portone di via D'Azeglio l'amico di sempre Gianni Morandi, il sindaco di Bologna Virginio Merola, il ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini e Renzo Arbore. Le visite, che sono state suddivise in 4 turni al giorno sono dunque partite alle 11 e, mentre ancora in tantissimi chiedevano se fosse possibile riuscire ancora ad entrare, le prime persone ad uscire dal palazzo hanno raccontato l'esperienza vissuta, alcuni ancora visibilmente molto commossi: "Sono qui perchè non ho mai smesso di piangere da quando Lucio Dalla è scomparso - racconta una signora che per essere a Bologna oggi (è di Milano) si è presa un giorno di ferie dal lavoro - E' stato bellissimo, la musica è la grande emozione. In pratica si girava all'interno della casa quasi liberamente e in ogni stanza c'era qualcosa di diverso: chi cantava, chi recitava...sono ancora emozionatissima".

"La casa è meravigliosa, è qualcosa di inimmaginabile  - hanno commentato altri due visitatori - e va promossa. Poi abbiamo sentito cantare Merola e Franceschini, che lo hanno fatto molto bene" (VIDEO da via D'Azeglio).

Ecco la casa Lucio Dalla: rifugio dorato

E non solo gli artisti ospitati hanno regalato le loro performance in onore di Lucio Dalla, anche il ministro Dario Franceschini e il sindaco di Bologna Virginio Merola, che all'uscita ci scherza su: "Ho fatto solo parte del coro, non ci provate...una iniziativa che ha coinvolto molto i bolognesi. E' stato interessante parlare con il ministro Franceschini  perchè così come Fabrizio De Andrè è entrato nelle scuole, anche i testi di Lucio Dalla potrebbero diventare perchè veicolo di promozione della cultura italiana all'estero". Insomma l'apertura della casa-museo di Dalla, per il primo cittadino di Bologna si "sta dimostrando un ottimo esperimento. E' giusto che i cittadini possano visitarla con calma, come fanno oggi. Vedo che la partecipazione dei bolognesi c'è e tanta."
"Questo è il lascito di Lucio - conclude Merola - E' stato importante il sostegno all'dea di fare riconoscere la casa di Lucio come museo nazionale. Museo del tutto particolare".

Per Bologna ricordare Lucio Dalla è facile: tanta la gente comune che lo ha incrociato e con il quale ha avuto un qualche bel rapporto diventato ora un prezioso ricordo: "Questa foto è di 45 anni fa - racconta un uomo che passando da via D'Azeglio sfodera delle vecchie foto - e qualche anno fa l'ho fatta vedere a Lucio e gli ho chiesto se se la ricordava. Ne ho fatta una copia e gliel'ho regalata perchè davvero un bel ricordo".

Immancabile oggi anche quello che si autodefinisce il "sosia ufficiale di Lucio Dalla", Vito D'Eri: "E' stato lo stesso Lucio Dalla a definirmi tale, mi portava in giro e ci divertivamo. Sono qui per ricordarlo". 

Apre la casa di Lucio Dalla in via D'Azeglio - foto

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