rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Savena / Via Malvolta

Rivendicato l'attentato a CasaPound: perquisizioni a tappeto, 22 indagati

da questa mattina gli agenti stanno effettuando perquisizioni a carico di attivisti che "definiamo appartenenti all'Aula C, ma che comprendono persone nuove e della vecchia guardia a noi conosciute" dichiara Salvatore Calabrese, capo della Digos bolognese

Ordigno esplosivo contro la sede Casapound di via Malvolta: sul sito "www.informa-azione.info" La rivendicazione, scritta ieri sera poco dopo le 20, che sembrerebbe una rivendicazione dell'atto di qualche giorno fa. "Apprendiamo dai media locali che, nella notte tra il 30 giugno e il 1 luglio due anonimi antifascisti hanno attaccato la sede bolognese di Casapound . Dopo aver delimitato l'area con del nastro rosso e bianco, onde evitare che qualche passante potesse restare ferito, hanno piazzato un piccolo ordigno composto da un tubo metallico riempito di polvere pirica, inserito in una parte delle serranda, precedentemente forzata. Danni alla saracinesca e alle vetrine. A unirsi al coro di condanna del gesto oltre a fascisti mimetizzati in diverse formazioni politiche, come spesso accade anche l'A.N.P.I".

PERQUISIZIONI A TAPPETO. Questa sera gli attivisti scenderanno in Corteo in Bolognina, ma gli agenti della DIGOS stanno effettuando perquisizioni delegate dalla Procura (ancora in corso da questa mattina) a carico di attivisti che "per comodità definiamo appartenenti all'Aula C, ma che comprendono anche altre realtà, con persone nuove e della vecchia guardia a noi conosciute" dice ai cronisti Salvatore Calabrese, capo della Digos bolognese. Procede l'analisi, anche delle tracce biologiche, su alcuni oggetti rinvenuti in via Malvolta, come due biciclette e una ricetrasmittente: "La modalità ci riconduce a determinati ambienti, tipicamente di matrice anarchica - dice ai cronisti Salvatore Calabrese, a capo della Digos bolognese - l'articolo parla chiaro, ci hanno anche tenuto a precisare che l'azione è stata controllata e diretta, ovvero è stato apposto il nastro di delimitazione bianco e rosso, così da evitare danni a terzi, ma si tratta ormai di un'esclation". Nessuna certezza invece sull'ordigno inesploso alla sede del PD di via Dozza.

I FATTI E GLI INDAGATI. Le perquisizioni a persone indagate fanno riferimento a fatti degli ultimi 7-8 mesi e ai più gravi degli ultimi 3: l'occupazione di via Saliceto n. 47 del 31 ottobre scorso, per la quale sono indagate 14 persone, per danneggiamenti e reati contro le forze dell'ordine;  interruzione di servizio pubblico il 20 marzo, a seguito del blocco di un bus Tper con danni a cassonetti trascinati in strada (uno incendiato); un indagato per l'imbrattamento della sede PD di via Bentivogli con la scritta "terroristi siete voi, m.... pagherete tutto" e due indagati per reato analogo nel circolo Galvani, chiuso con un licchetto per impedire l'ingresso del personale; 10 persone indagate per reati commessi durante lo sgombero di via Zampieri n. 14 il 16 giugno; cinque indagati per l'occupazione di via Beverara n. 123 e lo sgombero effettuato il 17 giugno; occupazione a novembre 2013 in via Leonello Spada con dieci persone indagate per danneggiamenti e per aver versato ammoniaca per impedire l'ingresso delle forze dell'ordine; oltraggio e reazione a un controllo di polizia effettuato il 18 giugno e, episodio ancor più pesante, pestaggio da parte di due persone, spalleggiate da un gruppo di 15, ai danni di un ragazzo peruviano, che ha riportato la frattura di una gamba, ritenuto "servo del PD" in piazza dell'Unità, il 19 giugno, quando con un cutter venne anche tagliato il tendone ignifugo della Yurta, sempre in Piazza dell'Unità.

Gli indagati sono 22, ma la Digos assicura che le denunce vanno ben oltre: sono stati rinvenuti mappe delle sedi di banche e dei circoli PD bolognese.

"Le informazioni qui pubblicate - questa la presentazione del sito - hanno il solo scopo di fornire uno sguardo sulle lotte antiautoritarie, libertarie, animaliste ed ecologiste in giro per il mondo, non siamo in grado di verificarne l'autenticità o la completezza, non necessariamente rispecchiano il pensiero politico dei gestori del sito e non intendono incitare all'emulazione.
Riteniamo che ogni individuo possa essere in grado di elaborare queste notizie, non sempre facili da reperire, per costruire un proprio pensiero critico sull'eterogenea realtà delle lotte e darvi il proprio contributo".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rivendicato l'attentato a CasaPound: perquisizioni a tappeto, 22 indagati

BolognaToday è in caricamento