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Cronaca Via Larga

CasaPound vs Equitalia: "No ipoteche su abitazioni.. la dignità non si pignora"

Dopo il tentato suicidio davanti l'agenzia delle entrate il centro sociale in protesta: "Gli ultimi casi di cronaca richiedono svolta nel sistema di riscossione tributaria"

Dopo che l'artigiano di Ozzano ha tentato il suicidio dandosi fuoco davanti l'agenzia dell'entrate, la protesta scende in piazza. E' il centro sociale di estrema destra Casapound a farsi promotore di una manifestazione di dissenso contro Equitalia.

BLITZ IN VIA LARGA. A parlare del loro sprezzo sono gli slogan che campeggia su striscioni e cartelli comparsi questa notte davanti la sede dell'ente, in via Larga.  Su un grande telo si legge: "La dignita' non si pignora. Ferma Equitalia", sotto una serie di insegne su cui sono scritti valori e sentimenti - come dignita', lavoro, sogni, socialita', progetti, casa, salute -  barrati e con sopra scritto 'pignorati'.

"Gli ultimi casi di cronaca richiedono una svolta nel sistema di riscossione tributaria", esplica in una nota il responsabile di Casapound Bologna, Carlo Marconcini. "La nostra battaglia va avanti da tanti mesi- prosegue Marconcini- la raccolta firme sta raccogliendo grande consenso". L'obiettivo di Casapound e' portare avanti una proposta di legge per regolamentare l'agenzia di riscossione.

"Vogliamo impedire ad Equitalia di iscrivere ipoteche su immobili destinati ad abitazione principale per crediti inferiori ad almeno il 30% del valore dell'immobile stesso- continua Marconcini - ed impedire il pignoramento di beni strumentali dell'impresa. Chiediamo che Equitalia applichi il tasso di interesse legale nella rateazioni dei crediti e che diminuisca la percentuale pagata ad Equitalia sui piccoli crediti riscossi e raddoppiare quella sui grandi crediti", conclude.

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