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Edilizia pubblica, in Bolognina investimenti per 23 milioni | VIDEO

Il sindaco Lepore e la vicesindaca Clancy hanno fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori per i cantieri di edilizia popolare nel quartiere della Bolognina

Ripartono i cantieri in Bolognina nonostante i problemi dettati dalle "fughe" delle aziende e dalle difficoltà nel reperire materiali edili. Il sindaco Matteo Lepore e la vicesindaca Emily Clancy hanno tenuto una breve conferenza stampa in uno di questi cantieri - precisamente nello stabile all'angolo tra via Luigi Serra e via Francesco Albani - per aggiornare stampa e cittadinanza sullo stato di avanzamento dei cantieri di edilizia pubblica. Uno sforzo non indifferente per Acer e Comune di Bologna, agevolato però dal bonus del 110% garantito dallo Stato. Il totale dell'investimento per quanto concerne il quartiere Bolognina è di 23,8 milioni di euro per seicentotrenta alloggi per oltre milletrecento persone interessate.

Edilizia popolare in Bolognina, le parole di Lepore

"Sono investimenti che vedono finalmente cantieri partire o, in alcuni casi, ripartire - il commento del sindaco Matteo Lepore - perché come sapete in questi anni abbiamo avuto dei cantieri che si sono anche fermati. In tutte le corti della Bolognina si stanno vedendo cantieri partire. Gli investimenti sono possibili grazie ai fondi europei ma anche ad Acer, unica agenzia della casa in Italia ad aver partecipato al bando per l'assegnazione del bonus 110%, il che garantirà oltre 60 milioni di euro da investire nella città. Siamo chiaramente spaventati per l'aumento dei costi nei nostri cantieri: il Governo ha già aumentato il prezzario, ma io ho lanciato un allarme per richiedere una cabina di regia condivisa per quanto riguarda i cantieri. I problemi però non riguardano solo questo periodo storico, e proprio la Bolognina ne è un esempio: noi avevamo cantieri fermi anche prima della pandemia". 

Lo stabile tra via Serra e via Albani

L'incontro, come detto, si è tenuto all'interno dello stabile tra via Serra e via Albani, a cui sindaco e vicesindaca hanno dato grande risalto: l'immobile, nato nel 1908, è stato infatti il primo stabile popolare a Bologna. Precedentemente, il fabbricato comprendeva alloggi non idonei per condizioni igieniche e l'intervento del Comune di Bologna mira proprio alla riedificazione dell'edificio preesistente, conservandone la sagoma e gran parte delle caratteristiche originali. In questo immobile si realizzeranno 38 alloggi su quattro piani abitabili, distribuiti in tre vani scala, e 23 cantine nel piano interrato. Il costo totale dell'intervento è pari a 7.968.000 euro e la consegna degli alloggi agli assegnatari è prevista per giugno 2023.

Bolognina, nasce il Museo della casa popolare

Tra le notizie emerse durante l’incontro c’è anche quella a proposito della creazione di un Museo della casa popolare a Bologna, primo in Italia sul tema: “Verrà recuperato un magazzino Acer, il cosiddetto “Magazzino Ex Fuochisti” – ha chiarito la vicesindaca Clancy – dove sorgerà un centro di documentazione, un archivio storico dedicato alla storia della casa popolare di Bologna grazie al grande patrimonio documentario messo a disposizione da Acer”.

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